La «Kalimba» di Esposito nuova sigla per Baudo

Lo «Kalimba» di Esposito nuova sigla per Baudo Lo «Kalimba» di Esposito nuova sigla per Baudo e n , e a a n l m ROMA — Napoletani scatenati sulle strade della musica: da quando Pino Daniele ha (atto fama e scuola attraverso I suol suoni solari, molti dei musicisti che lavoravano con lui si sono trovati più Idee e più coraggio, e sono partiti per avventure solitarie. De Piscopo ha lasciato il Jazz e fa bellissimi concerti al bajon. Toni Esposito, il biondo barbuto che tirava fuori ritmi caldi perfino dalle batterie di cucina, padelle e pentolini, si è messo da solo pure lui, e l'anno scorso I suol concerti con le musiche dl Pagala e le nuvole proiettate In scena hanno avuto belle suggestioni. In epoca elettronica, la lingua delle percussioni è diventata più affascinante, un rifugio primitivo sicuro. Esposito ha deciso dl mescolare le due storie, cosi antitetiche, e ci ha fatto sopra una filosofia: «Il fascino del computer ha preso tutti, non si può esser moralisti, se lo fossi, sarei rimasto alla batterla». E infatti, nel nuovo disco IL GRANDE ESPLORATORE (che sarà dal 3 giugno sigla dl DOMENICA IN... con «Kalimba de luna* e poi tema dl una tournée nel parchi verdi dell'estate) spunta un curioso strumento che ha appena inventato «dopo quattro anni dl lavoro fra Africa e Italia». Battezzato «tamborder», è coperto da segreto professionale: «E' un tamburo per metà acustico e per metà elettronico — spiega Toni — sostituisce agevolmente la chitarra e il sax. Al grande esploratore Esposito Interessa ora far musica ballabile, «che faccia colonna sonora in mezzo alla dlscodance». Cosi ha ficcato dentro il Computer tutti i suoni del suol strumenti dal nomi affascinanti, le marimbe, 1 timpani, I «talklng drums» (tamburi parlanti nigeriani) e la kalimba, un' arpa africana. Ha filtrato i tamburi con il fairllght; ha filtrato I flati, le viole, I violoncelli con l'elettronica. Ha passato nel computer i suoni di papere e oche registrati in Nigeria. E 11 suo lavoro è certo strano, curioso, qualche volta affascinante, un sintomo dell' evoluzione della musica su cui oggi sono impegnati alcuni artisti Italiani, dallo stesso Daniele a De Piscopo fino al Matla Bazar. Rispetto al suoi vecchi compagni di strada, Esposito diventa più elettrico e «commerciale» e non Io nasconde. Cresce, anche con lui, quel, grande esperanto dl parole napoletane, italiane, spagnole, inglesi, che è la nuova lingua cantata. Toni canta per la prima volta, parole semplici che ha scritto quasi tutte lui: «Sono legate al suono, con significati che tutti conoscono. Io non sono un descrittivo ma un musicista, e la voce è un rituale». Ma 11 cuore napoletano non è stato filtrato con il computer, e un po' di poesia gli scappa, In Terra di fuoco dedicata a Pozzuoli che sprofonda: «L'ultima volta che ci sono andato l'ho trovata vuota, è finita, come Atlantide», m. ven.

Persone citate: Baudo, De Piscopo, Esposito, Pino Daniele, Toni Esposito

Luoghi citati: Africa, Italia, Nigeria, Pozzuoli, Roma