Getta brodo bollente sul marito «Non ne potevo più di litigare»

Getta brodo bollente sul marito «Non ne potevo più di litigare» Drammatico episodio in un appartamento di via Fratelli Garrone Getta brodo bollente sul marito «Non ne potevo più di litigare» La donna, 60 anni, è poi andata in questura: «L'ho so; figli; mi bainsultata, voleva picchiarmi, ho reagito» - 37 anni solo per i ^omoguarjiràiiiunmejie La difficile convivenza tra coniugi può scatenare reazioni imprevedibili. E' quanto è accaduto, l'altra sera, in un alloggio di via Fratelli Garrone 67/38, dove vivono Giovanna Fortuna, 60 anni e Pietro Settenni, 63 anni. Lei, esasperata dai litigi continui, dalla violenza del marito, gli ha scagliato addosso una pentola di brodo bollente, procurandogli ustioni guaribili in trenta giorni. Poi è andata In questura, a farsi arrestare, in lacrime, con le mani bruciacchiate dagli spruzzi d'acqua. Nativi di Cerignola (Foggia), sposati dal '47, i Settenni hanno cinque figli, quattro già indipendenti, il più giovane, Francesco, 25 anni, in casa con loro. Ha raccontato la donna ai poliziotti: -L'ho sopportato per 37 anni soltanto per il bene dei bambini, mi avevano insegnato che al marito bisogna sempre obbedire. L'ho sempre accontentato, anche quando puzzava di vino e di tabacco. Da un po' di tempo però non ce la facevo più a subire quel suo carattere, litigioso con tutti». Da queste premesse, l'altra sera, é maturata l'esplosione di rabbia repressa per decenni, l'istintivo gesto di una donna minuta, fragile, che si sentiva impotente di fronte alle violenze del marito: «Lui era arrivato ad essere geloso dell'affetto che l ragazzi nutrivano per me». La discussione che ha portato la donna a lanciare verso il marito la pentola d'acqua bollente, è scoppiata ver¬ so le 21. Con l'ultimogenito Francesco, lei avrebbe dovuto andare a trovare una delle figlie sposate, per avere spiegazioni su un lavoro a maglia che stava facendo. Lui, appena rientrato, ha borbottato: -Pensa a prepararmi la cena, uscirai più tardi». E, ricorda Giovanna Fortuna, -ha cominciato a insultarmi, come fossi una donna - ■ un mi 111 ti 11 (tu ntiiiiiirn ut u di strada, si è lanciato su di me per picchiarmi, fa sempre così. Mi sono difesa come potevo, ho afferrato la pentola, gliel'ho lanciata addosso». Poi è uscita, fermandosi davanti al portone della Questure.. E' stato Francesco ad accompagnare 11 padre al Cto. * Un detenuto delle Nuove, Mario Adduci, 36 anni, che nel giorni scorsi non era rientrato al termine di una licenza premio, è stato arrestato nella sua abitazione di via Mercadante 15. I carabinieri lo hanno bloccato Ieri * Rapina al distributore Aglp di Angelo Pastore, 59 anni, piazzale S. Gabriele di Gorizia. Due giovani, scesl da una 500, hanno immobilizzato un dipedente, Gerardo Sgarra, 41 anni, costringendolo, sotto la minaccia delle pistole, a consegnare il denaro che aveva In cassa, circa 850 mila lire. ii E' stata ricoverata In gravi condizioni al Cto per ustioni di terzo grado Cesarina Dogllottl, 80 anni, via Borgomaslna 34. Mentre stava cucinando, si è versata addosso una pentola di acqua Giovanna Fortuna arrestata. Il marito Pietro Setlanni

Persone citate: Angelo Pastore, Gerardo Sgarra, Giovanna Fortuna, Mario Adduci

Luoghi citati: Cerignola, Foggia, Gorizia