Agricoltori a scuola di tecnologia di Sergio Miravalle

Agricoltori q scuola di tecnologia Riuniti a Asti i presidi degli Istituti professionali agrari Agricoltori q scuola di tecnologia DAL NOSTRO INVIATO ASTI — Che cosa insegnare nelle scuole di agricoltura? L'inchiesta che La Stampa sta conducendo sull'Istruzione «verde» In Italia ha dimostrato quanto diverse siano le realtà tra 1 vari istituti. Una conferma è venuta dal convegno organizzato la scorsa settimana ad Asti presso la scuola professionale agraria Vi hanno partecipato un'ottantina di presidi, con il direttore generale dell'istruzione professionale Roberto Oiannarelll. «Dobbiamo conoscere le esigenze del mondo produttivo — ha detto li funzionario ministeriale — per arrivare ad una risistemazione delle (asce di qualifica. Ma per far questo bisognerebbe sapere a che punto è lo studio della rifor¬ ma della scuola inedia superiore, altrimenti rischiamo di modificare programmi e metodi senza tener conto del quadro generale*. In altre parole le scuole agrarie in Italia (e non solo quelle) sono In una sorta di limbo in attesa die arrivi la riforma. Nel frattempo alcuni presidi più Intraprendenti hanno avviato programmi sperimentali Eli caso dell'istituto professionale di Asti dove ormai da anni si sta seguendo un progetto pilota Cee che applica la teoria della scuola-lavoro. «i nostri 300 allievi — ha spiegato il preside Giacinto Occhlonero — dopo un biennio unitario hanno la possibilità di scegliere tra il corso per agrotecnici e quello per periti agrari». In entrambi I casi gli studenti hanno un monte ore (37-39 la settima-' na) che privilegia le materie espressive (Italiano, lingue) e scientifiche (agronomia, economia, botanica, zoologia). La parte pratica si alterna a quella teorica, con attività di formazione-lavoro nell'azienda agraria di 50 ettari (25 di vigneto) che la scuola ha In Castagnole Monferrato. Al corsi (ed è questa una delle novità più Interessanti del progetto) non partecipano solo gli studenti: vi sono una settantina di agricoltori in età extrascolare che sono tornati tra i banchi per conseguire il diploma di agrotecnico. *Studentl e agricoltori seguono direttamente tutte le fasi di gestione dell'azienda — è stato spiegato durante U convegno — con un intreccio continuo tra studio e pratica*. L'esemplo di Asti è stato discusso da presidi e ricercatori del settore educativo. Il dilemma è: che cosa privilegiare, la teoria o la pratica? Con la scuola-lavoro si cerca una via di mezzo, ma non mancano dubbi e perplessità. «La lentezza legislativa — ha aggiunto Oiannarelll — e (a rigidezza degli attuali regolamenti impediscono di attuare le modifiche attese da tutti, come ad esempio l'adeguamento del calendario scolastico ai cicli agrari». Tutti 1 presidi lamentano l'impossibilità di far seguire la maggioranza dei cicli colturali agli allievi, che d'estate sono In vacanza. Sergio Miravalle

Persone citate: Giacinto Occhlonero

Luoghi citati: Asti, Castagnole Monferrato, Italia