L'asparago ha troppo freddo e così non riesce a maturare

L'asparago ha troppo freddo e così non riesce a maturare Più che per l'umidità, soffre quando la temperatura è bassa L'asparago ha troppo freddo e così non riesce a maturare Le avverse condizioni climatiche di queste ultime settimane hanno messo in crisi una tipica coltura primaverile: l'asparago. Per le zone classiche di produzione dei Piemonte (Santena, Potrino e Carmagnola nel Torinese, Borgo d'Ale in provincia di Vercelli e di Cilavegna in provincia di Pavia) normalmente il periodo fine aprile-metà di maggio corrisponde a quello della massima produzione. Invece — ci dicono a Santena — per il momento, a causa delle basse temperature e della pioggia la produzione è estremamente limitata. Analoga la situazione in Emilia-Romagna, dove la coltura primeggia in ordine di importanza ed è estesa su circa duemila ettari con una resa calcolata mediamente sui 100 mila quintali. Il dott. Angelo Vespignant, tecnico dell'Associazione intercomunale ortifrutticola di Altedo, grosso centro di produzione di asparago della provincia di Bologna, ci conferma che anche per quella regione il risultato economico è in parte compromesso. Lo sviluppo del turioni (cosi si chiama la parte commestibile dell'asparago) avviene quando la temperatura raggiunge i 12-14 gradi ed è accertato che il loro sapore è tanto più delicato quanto più celere è l'accrescimento gior- Sul terreno trasformato In palude si raccolgono quei pochi asparagi che, malgrado il freddo, sono riusciti a maturare sulle 3500-4500 lire il chilo per la produzione emiliana e di oltre 5000 per la produzione locale, più apprezzata per la miglior qualità. Tuttavia fra i produttori serpeggia il malumore in quanto, malgrado le quotazioni elevate, incassano assai meno del previsto. A parte le difficoltà contingenti che derivano dallo sfavorevole andamento del clima, la coltivazione dell'asparago incontra in Piemonte numerosi problemi ed ha subito negli ultimi anni un notevole regresso. Fra i principali problemi emergono quelli di carattere ftto-patologlco legati alla .stanchezza* dei terreni che per troppi anni ìianno ospitato la coltivazione e quelli relativi alla meccanizzazione della coltura, di difficile attuazione. In merito alla lotta contro I numerosi parassiti fungini dell'apparato radicale, quali Fusarium e Iihizoctona, le diverse prove sperimentali realizzate in questi ultimi anni da specifici istituti di ricerca non hanno rinata fornito risultati soddisfacenti. Fra le nuove tecniche per diminuire i costi di produzione e rilanciare la coltura, una innovazione interessante quella della meccanizzazione dilla raccolta, da tempo in esperimento negli Stati Uniti e adottata soprattutto per il prodotto destinato all'industria. Le macchineper la raccolta integrale selettiva e non, sotto l'aspetto qualitativo non danno per ora risultali incoraggianti, anche perché le perdite di produzione rag giungono anche il 50%. Giuseppe Fassino naliero. Pochi, dunque, ed ovviamente più cari gli asparagi che il consumatore trova in questi giorni sul mercato. I prezzi, per la scarsità del prodotto, sono elevati. Questa settimana sul mercato all'ingrosso di Torino erano ancora

Persone citate: Angelo Vespignant, Giuseppe Fassino