Da Brescia un invito ai magistrati «Esaminare i legami tra stragi e P2» di Clemente Granata

Da Brescia un invito ai magistrati «Esaminare i legami tra stragi e P2» Un convegno sull'eversione nera, dieci anni dopo la bomba di piazza della Loggia Da Brescia un invito ai magistrati «Esaminare i legami tra stragi e P2» DAL N08TRO INVIATO BRESCIA — «La pre-relazione Anselml sulla P2 contiene una tal serie di indizi sulle trame eversive che la Procura di Roma dovrebbe sentire il dovere di aprire subito un'inchiesta. Se non lo facesse, il Consiglio Superiore della Magistratura sarebbe legittimato a intervenire con un'azione disciplinare. Non è pensabile infatti che esso si muova soltanto nei confronti dei giudici Palermo e Vaudano, inauislti per semplici irrepolaritó. E non è pensabile che la Procura romana si muova in modo rapido soltanto per aprire un procedimento nei confronti dei giornali che hanno pubblicato la pre-relazione». Cosi parla Claudio Nunziata, magistrato della Procura di Bologna, che ha svolto Importanti inchieste sul terrorismo nero, tra cui quella per la strage dell'/talicus. Slamo a Brescia alla vigilia del decimo anniversario di un altro massacro, quello di piazza della Loggia (otto morti, più di cento feriti), attribuito con fondatezza d'argomenti all' estrema destra, eppure ancora impunito, cosi come non hanno ottenuto giustizia 1 morti di piazza Fontana, dello stesso Italicus, della stazione di Bologna; cosi come, sul plano giudiziario, non è stata fatta piena luce sul progetti anticostituzionali elaborati nel pieno della stagione eversiva. Brescia dieci anni dopo ricorda le sue vittime e il Comune organizza un convegno su •Cronache di un decennio di eversione nera» (1974-84), cui partecipano storici, magistrati, giornalisti, gli onorevoli Amato, Padula, Violante e 11 giurista Carlo Federico Grosso. La riunione, aperta da un commosso intervento del sindaco Cesare Trebeschl, non ha scopi soltanto rievocativi, ma tenta di compiere un'analisi approfondita di alcune delle tragiche pagine della nostra Repubblica e di indagare le cause di eventi delittuosi cosi gravi. E vengono presto alla luce dagli Interventi degli storici i| Franco Ferraresi, Roberto Chiarini, Paolo Corsini e soprattutto Dino Cofrancesco le manchevolezze e 1 ritardi di carattere culturale nella comprensione del fenomeno del radicalismo di destra, fe- nomeno complesso, articolato e non sempre o non soltanto passibile di «criminalizzazione». Ma le manchevolezze, le incapacità e 1 ritardi riguardano soprattutto le Indagini giudiziarie sul terrorismo di destra, come mettono in rilievo 1 giornalisti Flamini e Nozza e 1 giudici. E il sostituto procuratore Nunziata svolge, appunto, quasi una requisitoria nel confronti dell'operato della magistratura. Nunziata non crede alla strage di Stato, ma afferma di credere nella •■contiguità.. tra neofascismo e burocrazia statale, nel fatale inquinamento che ne è seguito, nel condizionamento che certe Impostazioni culturali correnti hanno esercitato sulla magistratura. Ne è derivato un clima di generale scetticismo, che, secondo 11 sostituto procuratore, ha contagiato soprattutto gli organi giudicanti. DI qui tutta una serie di sentenze censurabili (Nunziata cita, tra le altre, quelle per «Ordine nero» e per vitalicus). I magistrati inoltre, secondo Nunziata, non hanno mal tentato di collocare il fatto su cui giudicavano In una prospettiva più ampia, di collegarlo con altri eventi slmili e di desumere da questi rapporti elementi atti a provare l'esistenza di un disegno eversivo generale. Ora, proprio sotto questo profilo, la pre-relazione Anselml è Illuminante, sicché, dice Nunziata, occorre prenderla come punto di riferimento per una più generale inchiesta. E' presente 11 dottor Giovanni Tamburi-Ino, già Impegnato in inchieste sull'eversione e ora membro del Consiglio Superiore della Magistratura. Che cosa ne pensa della proposta di Nunziata? Accomunile, provocatoria? Risponde: »ln questo momento non posso pronunciarmi. Mi chiedo però se, indipendentemente dalla pre-relazione Anselml, non sia necessario pensare a una ripresa del materiale copiosissimo che esiste nelle indagini Clemente Granata

Luoghi citati: Bologna, Brescia, Palermo