Il Crediop entrerà nel capitale «Prima»

Il Crediop entrerà nel capitale «Prima» Una banca finanzia i robot torinesi Il Crediop entrerà nel capitale «Prima» TORINO — Il Crediop (Consorzio di credito per le opere pubbliche) attraverso la controllata Credipar è entrato nella Prima Industrie Spa di Moncallerl, holding di un giovane gruppo industriale operante nel campo della robotica. L'annuncio è stato dato ieri In una conferenza stampa dal presidente della Prima Industrie, Oianmarlo Rosslgnolo, e da quello del Crediop, Paolo Baratta. L'accordo prevede che la ■ Credipar partecipi all'aumento del capitale della società torinese con una quota del 0% e che, contemporaneamente sottoscriva un prestito obbligazionario di circa un miliardo convertibile in azioni rappresentante un altro 9% del capitale. Grazie all'apporto dei soci 11 capitale, ora di 3 miliardi 800 milioni, salirà a 5 miliardi 425 milioni. SI tratta di un'operazione di merchant banklng (o di venture capital), certamente tra le prime In Italia, tra una società giovane, operante in un campo in forte sviluppo, •In cui contano più l cervelli che gli stabilimenti e i macchinari' e una banca che si 'Comporta da Imprenditore* come ha sottolineato Baratta. La Prima Industrie è stata costituita sette anni fa con un modestissimo capitale per operare nel campo dell'automazione dei processi produttivi. La crescita è stata molto rapida: oggi essa controlla un gruppo di cui fanno parte la Prima Progetti, la Inperlal Prima (meccanica di precisione, robot di misura) e la Prima Electronics (elettronica professionale); partecipa inoltre. Insieme con l'Eni, alla Sapri (robotica Industriale, costituita nell'83 e nella quale 1 due partner hanno investito 10 miliardi), alla Isi Italia (attrezzature per il risparmio di energia) e alla Agronica (elettronica per l'agricoltura). v. rav.

Persone citate: Baratta, Paolo Baratta

Luoghi citati: Italia, Sapri, Torino