La Stampa - Consultazione Archivio

Romiti: l'Europa di fronte ai costi del non decidere Che cosa ci si attende dal nuovo Parlamento di Strasburgo Romiti: l'Europa di fronte ai costi del non decidere NOSTRO SERVIZIO • Ir. Italia ti decidere su pochi punti di scala mobile fa traballare governi e maggiorarne. Eppure si tratta soltanto di una "scheggia decisionale" rispetto a quello che si ha di fronte. Fattoti ben più grandi decideranno infatti, il corso del salari reali e dell'occupazione': lo ha detto l'amministratore delegato della Fiat Cesare Romiti rivolgendosi agli ufficiali della Scuola di Guerra di Civitavecchia, nel corso del suo Intervento SU -L'industria di fronte ai problemi del Paese'. Ma non basta sostituire un provincialismo con un altro. «La partita che ■ dobbiamo giocare — ha affermato Romiti — è una partita mondiale, non solo europea; è una partita che guarda al duemila e non al piccolo cabotaggio delle stagioni. Tutta l'Europa rischia di finire in serie B, nella nuova geografia mondiale dello sviluppo. Peraltro, anche in questo girone di se-' rie B, l'Italia rischia di occupare la fascia della retroces-' slone^. Dopo aver fatto una lunga panoramica sul problemi che affliggono la nostra economia, Romiti ha contestato la diffusa affermazione secondo cui -l'Italia deve portare il tasso d'inflazione a livelli europei'. -Il tasso d'inflazione appropriato per teconomia italiana — ha sottolineato — deve essere ancora inferiore a quello dei paesi concorrenti. Questo, per due ragioni. Primo: perché dobbiamo aumentare la nostra quota, troppo bassa, dt investimenti produttivi. Secondo: perché dobbiamo ridurre l'onere del debito pubblico; senea perseverare nella via incivile della 'imposta da Inflazione"'. Riferendosi poi alle imminenti elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, 1' amministratore delegato del-, la Fiat ha affermato che «pM inevitabili sondaggi pr&elettoralì dicono che l'Indifferenza cresce nell'opinione pubblica», aggiungendo che •bisogna resistere a queste tentazioni di Indifferenza e di disimpegno'. La risposta più efficace contro questo scetticismo nel confronti del progetto europeistico consiste in una massiccia adesione alla consultazione del 17 giugno. « JI Parlamento europeo — ha sottolineato Romiti — deve finalmente diventare un centro decisionale e non un luogo per occasionali rituali'. •In Italia — ha concluso Romiti — seppure con passi troppo brevi e troppo lenti, ci si rende conto che bisogna incominciare a decidere. Perché troppo alti diventano i costi del non decidere. E non vi sono nemmeno più le risorse per farvi fronte: Altrettanto vale a livello europeo. r. s pi