India, dopo venne Gandhi di Stefano Reggiani

India, e i » ni venne Gandhi SATYAJE? RAY E JACQUES DOILLON ULTIMI REGISTI IN GARA A CANNES India, e i » ni venne Gandhi «Ghale Baire» è una sorta di film nazionale - Un'opera politica sul confronto tra tradizione e rinnovamento DAL NOSTRO INVIATO CANNES — Un classico Indiano, quel clie ci vuole per alleggerire 1 cattivi umori che segnano il finale del Festival, con I premi venduti In esclusiva alla Tv (come se fossero le fotografie di un matrimonio di attori cedute a Eva Erpresc), con certe delusioni che pesano perché venute magari da grandi autori, con una coda semivuota, se togli il liounty di oggi, per concedere alla giuria 11 tempo di tirarla per le lunghe o almeno di fingere. 11 classico Indiano è Ghale Baire («La casa e il mondo»), un romanzo di Rabindranath Tagore (1861-1941) tradotto in film da Satyajit Ray, 63 anni, il maggiore regista dell'India. Poiché 1 familiari di Ray e Tagore erano legati da amicizia, poiché Ray ha studiato all'ombra del grande poeta, poiché non è la prima volta he Ray trasferisce sullo schermo libri del maestro (Tre donne, Charulata) si capisce che questo La casa e il mondo, la cui prima sceneggiatura è stata scritta una trentina di anni fa, sia stato inteso come una specie di film nazionale, finanziato Interamente col denaro pubblico della National Film Dcvclopment Corporation. SI tratta di un romanzo sociale attraverso 1 sentimenti, di una storia in cui la casa non è che lo specchio e il preambolo del mondo. Anzi, si tratta di un film politico perché i problemi che sottintendo sono quelli di tutta la cultura indiana di questo secolo, il confronto fra tradizione e rinnovamento dei costumi, la resistenza all'occidentalizzazione e l'indipendenza del sub continente, la rivolta violenta e la resistenza passiva. Non abbiamo letto il testo di Tagore e non possiamo dirvi esattamente quanto Ray sia stato suddito del maestro; ma 11 risultato, nel¬ le cadenze classiche del dramma parlato, sembra avere un'aggiunta di rispetto e di prudenza esemplificativa, se pensiamo che il Ray più famoso da noi (quello della trilogia di Apu) ha sempre usato una frase cinematografica lunga e Urica, povera di parole determinanti quanto più ricca di gesti significativi. Tagore pubblicò 11 libro nel 1919 (l'anno, ci ricordano, In cui restituì la sua onorificenza al governo inglese per protestare contro il massacro di Amiislar, quello descritto da Attenborough nel Gandhi), ma l'azione si svolge nel 1905, quando Lord Curzon, vicere dell'India, propose di dividere 11 Bengala in due Stati separati col pretesto di evitare I contrasti religiosi tra musulmani e indù. In un paese vicino a Cal¬ cutta l'erede della famiglia dominante vuole applicare i suol principi liberali di borghese illuminalo ai rapporti' con i suol contadini e ai rapporti familiari. Il giovane padrone liberale, Nikhil, insiste perché la moglie esca dal sequestro casalingo voluto dalla tradizione e incontri altri uomini, studi l'inglese, abbia una cultura. Per eccesso di fiducia ed esibizione di liberalità, presenta la moglie Blmala all'amico di studi Sandlp, che è diventato il leader del movimento nazionalista indiano e proclama in giro per il paese la necessità di reagire alle decisioni di Lord Curzon co) boicottaggio delle merci inglesi e con atti di terrorismo. Questo Sancii]) é un buon infiammatorc di folle, ma una persona al fondo abbastanza egoista e meschina; è naturale che la sua più vistosa apparenza faccia innamorare Bimala e che la sua vera natura si riveli troppo tardi quando fuggirà davanti ai pericoli della sommossa che ha provocato. Cosi non c'è tempo per stabilire definitivamente quale metodo politico sia adatto all'India, perché anche 11 liberale Nikhil, preoccupato che la violenza nazionalista non crei una nuova oppressione verso 1 musulmani poveri, è ucciso mentre cerca di sedare la sommossa. Resta Bimala, testimone di un contrasto culturale, ma anche depositarla di un messaggio di non violenza che darà poi I suoi frutti. Stefano Reggiani 37e Festival international du film rmddip

Persone citate: Attenborough, Gandhi, Lord Curzon, Rabindranath Tagore, Satyajit Ray, Tagore

Luoghi citati: Cannes, Cannes India, India