Rimane il mistero su Sacharov Dove venne portato il 7 maggio?

Rimane il mistero su Sacharov Dovè venne portato il 7maggio? Il messaggio di Mosca a Marchais è una «non risposta» Rimane il mistero su Sacharov Dovè venne portato il 7maggio? Prelevato quel giorno dalla sua residenza coatta di Gorkij, dopo l'inizio dello sciopero della fame^-Sot^^ 63 anni DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Il fitto mistero che ancora avvolge la sorte di Andrej Sacharov — «evasive» sono definite in ambienti diplomatici le indicazioni fornite dai sovietici al leader del pc francese Marchais — potrebbe essere chiarito oggi, quando il «caso» dello scienziato dissidente, portato via dalla sua abitazione di Gorkij 11 7 maggio per destinazione sconosciuta, sarà sollevato dal ministro degli Esteri tedesco Genscher nel suo secondo colloquio con Gromyko e forse anche nell'incontro che egli avrà con il presidente Cernenko. La vicenda. Indicavano ieri fonti diplomatiche tedesche, sarà discussa nel particolari; se ne è invece parlalo solo di sfuggita, in un accenno alla complessa questione del diritti umani, nei lungo colloquio che Genscher ha avuto Ieri con Gromyko. Al ministro degli Esteri sovietico era già pervenuto nel giorni scorsi un appello inviatogli da Cheysson, a nome della Cee, Sulla spiegazione che 11 Cremlino ha fornito a Marchais, in seguito alle sue Insistenze, molla acqua è slata gettala nelle ultime ore. Qualcuno, e forse lo stesso leader del pc francese, ha dedotto da quel documento che il premio Nobel fosse In buone condizioni e fosse stato ricoverato all'ospedale di Scmachko. presso Gorkij. Nulla di tutto ciò. a un più attento esame del messaggio. Si legge infatti: «La condizione di Sacharov. come indicata dagli esami medici ottenuti ncll'ospcdalc-clìnica di Semachko nella regione di Gorkij, dove Sacharov è sottoposto a regolare osservazione, è del tutto soddisfacente». Salta subito agli occhi che 11 messaggio del Cremlino non dice che Sacharov si trovi attualmente in quell'ospedale, ma fa unicamente riferimento al luogo dove da tempo egli è sottoposto a regolari esami di controllo. Ciò non esclude che proprio a Semachko il premio Nobel sia stato ricoverato. Ma qualsiasi altra, si osserva a Mosca, potrebbe essere stata la sua destinazione quando fu prelevalo da casa 11 7 maggio, cinque giorni dopo l'inizio del digiuno con cui sperava di sostenere la causa della moglie Elena Bonner, cioè la richiesta di un visto d'espatrio per cure mediche. Il messaggio a Marchais, di fatto, non fa che ricalcare i precedenti comunicati del Cremlino: le Izvestija di domenica, in particolare, per quanto riguarda un giudizio rassicurante sulle condizioni di salute del fisico dissidente (ma il Cremlino non si è ancora pronunciato sul suo sciopero della fame né sulle sue condizioni specifiche in questi giorni); la Tass della settimana scorsa, invece, in merito alla salute della Bonner. Come e soprattutto dove Sacharov abbia trascorso ieri 11 suo sessantatreeslmo compleanno non è concesso sapere. Ecco: non si sa neppure se sia in quell'ospedale presso Gorkij o se sia stato portato in qualche altra città. La stessa Elena Bonner, che nel giorni scorsi è riuscita a mandare a Mosca un telegramma per segnalare quanto era accaduto, non è stata in grado di fornire maggiori particolari. SI suppone, nel vuoto delle informazioni su Sacharov, che egli sia stato sottoposto ad alimentazione forzata. In caso contrario le sue condizioni, a 20 giorni dall'inizio del digiuno, potrebbero essere gravissime: tali si erano Infatti dimostrate dopo appena 13 giorni di dieta liquida, quando Sacharov fu protagonista di un'analoga vicenda nel novembre-dicembre 1981, nella battaglia allora vincente per fare ottenere il visto d'espatrio alla figliastra Liza Alekseeva. Gli interrogativi restano: la prima risposta concreta è rinviata a oggi, al secondo round di Genscher al Cremlino. f.gal.

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