Per le vendite delle case l'Iva unificata all'8% Salvataggio Zanussi, Altissime proroga la «787»

Per le vendite delle case l'Iva unificata all'8% Salvataggio Zanussi, Altissime preroga la «787» Scadono il 30 giugno le agevolazioni fiscali previste per chi acquista un'abitazione Per le vendite delle case l'Iva unificata all'8% Salvataggio Zanussi, Altissime preroga la «787» DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Come promesso, il ministro dell'Industria Altissimo ha presentato l'altra sera al Consiglio del ministri il provvedimento clic proroga la legge 787 che istituisce i consorzi misti fra imprese e banche c autorizza il consolidamento del debiti a breve. La /..-mussi è il gruppo che per primo potrebbe beneficiarne e del resto si tratta di uno dei' tasti che Altissimo intende muovere per evitare clic il colosso di Pordenone finisca completamente in mani straniere. La liiosolia della 787. che iinora In verità ha funzionato poco e male, prevede un meccanismo di ricquilibrlo finanziarlo a favore di quelle Imprese in grado di varare programmi di risanamento produttivo, economico. In cinque anni, comunque, soltanto 16 imprese hanno beneficiato del consolidamento dei debiti per un totale di 296 miliardi ai quali vanno aggiunti 1300 miliardi degli istituti di credito speciale. Ancora più limitato l'utilizzo dei consorzi di salvataggio: la Banca d'Italia ha autorizzato la partecipazione di banche in soli 3 consorzi per un Importo di circa 110 miliardi. • Prorogare la 787 — ha commentato Nerlo Ncsl, presidente della Bnl, la banca piti impegnata con i crediti nella Zanussi — è una iniziativa utile percìié incentiva l'ingresso di industriali privati in aziende che fiatino bisogno di capitali-. Perplessità nel mondo Imprenditoriale. Ciò che maggiormente preoccupa è la possibilità clic le banche intervengano solo per il salvataggio di aziende ormai decotte. «Non possiamo non essere d'accordo sulla parie della 787 die prevede il consolidamento dei debiti — sostiene Francesco Galli, direttore centrale per 1 rappòrti economici della Confindustrla — ma per quanto riguarda l'istituzione dei consorzi avremmo preferito che fossero stali individuati strumenti generali di intervento atti ad evitare la crisi e non strumenti specicifi che appaiono più rivolti alla salvaguardia dell'esistente che allo sviluppo-. Più drastico il giudizio del vicepresidente degli affari economici della Confapi, Darlo Debernardi: se le banche finalizzeranno I loro Interventi a situazioni circoscritte e risolvibili, allora ben venga la proroga della 787: si ha perù la sensazione che gli interventi delle banche continueranno i salvataggi arliiiciosl di aziende decotte, «sarebbe allora mollo meglio che le banche cominciassero ad impiegare le masse finanziarle per concedere credili alle attività produttive-. , . 1.0 schema Altissimo precisa clic le partecipazioni di banche ed istituti a medio termine, attraverso le società consortili, al capitale delle imprese Industriali dovrà essere di minoranza. Le società dovranno essere costituite entro tre anni dall'entrata In vigore della nuova legge. Risultano confermate le procedure iissatc dalla vecchia 787: l'autorizzazione della Banca d'Italia alle aziende di credito, l'approvazione da parte del Comitato per la ilolitica Industriale (Cipi) per I programmi di risanamento, l'albo delle società consortili. Banche ed istituti a medio termine potranno al massimo impegnarsi in operazioni di questo tipo per una quota non supcriore al 40 per cento del proprio patrimonio netto. Alle società consortili potranno partecipare soggetti diversi dalle banche «stano essi residenti o non residenti-.

Persone citate: Debernardi, Francesco Galli

Luoghi citati: Pordenone, Roma