Tutti i Borboni riuniti a Napoli danno l'addio a Franceschiello

Tutti i Borboni riuniti a Napoli danno Vadalo a Franceschiello Messa del card. Ursi per il ritorno delle spoglie dell'ultimo re Tutti i Borboni riuniti a Napoli danno Vadalo a Franceschiello DAL NOSTRO INVIATO NAPOLI — L'organo di Santa Chiara, struggente, attacca alle 18 in punto. Padre Gabriele Favale, parroco della basilica, suona «l'inno al re», musica di Giovanni Palslello. Corrado Ursi, arcivescovo di Napoli, si avvicina all'altare, lento e benedicente. Sta per Iniziare la solenne messa funebre per Francesco II e Maria Sofia, ultimi re di Napoli e delle Due Sicilie. La basilica è affollata, mille persone, forse di più. Quattrocento gl'invitati, tutti i Borbone sono rappresentati. Francesco II di Borbone, re Franceschiello, è morto novant'annl fa in Tirolo. ma qui, a Napoli, è stato sepolto il 10 aprile scorso. Fuori dalla basilica c'è ressa. Il traffico è bloccato, si passa solo se autorizzati. Arriva Amedeo di Savoia, duca di Aosta: gli hanno riservato il posto in prima fila, accanto a Sua Altezza Reale prlnci possa Beatrice Napoleon di Borbone e Sua Altezza Reale principessa Dolores di Spagna de Borbon y Orleans. «Francesco // di Borbone è tornato a Napoli, dopo un lungo esilio-, si legge in un volantino a firma «Comitato j>cr la difesa della memoria storica napoletana-. Lo diffondono I giovanotti del Sacro Militare Ordine Costanti ntano di San Giorgio, coccar da azzurra all'occhiello. Si raccolgono firme. Il co mitalo -chiede una firma per intitolare una strada o una piazza cittadina ai re napolctattili. Una richiesta al .sinda co, Vincenzo Scotti, molto atteso e troppo impegnato per poter partecipare. -Francesco II fu mirabile esempio di coraggio, pietà e dignità — si legge ancora nel volantino , ma è passalo alla storia con il nome di Franceschiello, sinonimo di re inetto. I suoi sudditi testimoniarono con il sangue la fedeltà al re, alla patria e alla nazione. Ma non sono considerati altro che briganti.,.-. Il cardinale Ursi celebra 11 rito funebre. Dall'altare può vedere le panche damascate, la folla di nobili che si è radunata per ricordare Franceschiello e la regina Maria Sofia. Una parata di marsine e velette, medaglie al valore e titoAltbriSuasa za donLa Savdi BZaiLchemaCaallaave titoli di allo lignaggio. Sua Altezza Reale 11 duca di Calabria don Carlo di Borbone. Sua Altezza Reale la duchessa Anna di Aosta. Sua Altezza Reale il duca di Castro don Ferdinando di Borbone. La principessa Mafalda di Savoia, il principe Francesco di Borbone, la principessa Isa Zainoyska Czartoryska. La regia, affidata al marchese Achille Di Lorenzo, maggiordomo maggiore di Casa reale, ha funzionato alla perfezione. Ogni invitato aveva il suo posto riservato. Ecco la panca per la delegazione dell'Ordine di Malta, per i Cavalieri di San Gennaro, quella per le dame di Gran Croce di Giustizia, per la Reale Deputazione Costantiniana, per i Commendatori di Jus Patronato, per I Ball Gran Croce di Giustizia. Rimarrà vuoto il posto riservato al sindaco, come quello riservato al prefetto Riccardo Boccia e quello del questore Marcello Monarca. Ursi commemora e riscatta Franceschiello. - Travolti dalle passioni del momento, i nostri fratelli Francesco e Maria Sofia hanno visto il crollo del loro regno temporale. Sono convinto clic hanno raggiunto il regno di Dio. Il vero regno non è quello della politica, ma quello della luce di Cristo. La luce di Francesco e Maria Sofia, ora, riprende ad ingrandirsi nel cuore dei napoletani-. Il cardinale, poi, ricorda rincontro tra Francesco II e don Giovanni Bosco. -Tu sarai traiK>lto dalla ragion di Stato-, fu la profezia di don Bosco. Quando Ursi conclude 11 rito funebre, il coro di voci bianche intona di nuovo 1' Inno al re. I Borbone salutano gl'invitati. Questa volta, a differenza del 10 aprile, quando Franceschiello e la regina tornarono a Napoli un po' alla chetichella, non si danno appuntamento. Tutti salutano don Carlo di Borbone Due Sicilie duca di Calabria, -capo riconosciuto della Casa reale delle Due Sicilie-. Un suo comunicato fa discutere. Ha la data del 9 maggio, Madrid. «// principe rende noto che tiene a disapprovare il modo precipitoso e poco conforme alla dignità dell'Augusto defunto, con il quale la traslazione è stata realizzata senza il suo assenso quale capo riconosciuto della Casa reale-. E' una nuova polemica In una famiglia reale. Come polemica è la valutazione dell' assenza di sindaco, prefetto e questore. Apprezzato, invece, il telegramma del cardinale Agostino Casaroli, segretario di Stato vaticano. -Devoti suffragi Stop Eterno riposo loro anima-, Francesco II e Maria Sofia, da Ieri sera, possono riposare in pace nella basilica di Santa Chiara. Il loro desiderio — tornare a Napoli — è stato esaudito. Novant'aiini dopo. Giovanni Cerruti Napoli. Un niomrnlo della cerimonia svoltasi ieri pomerìggio nella Basilica di Santa Chiara in nore di Francesco II. Da sinistra, nel palco centrale, il duca di Castro, Ferdinando di Borbone, la duhessa Anna Savoia d'Aosta e il duca di Calabria, Carlo di Borbone (Telcfoto Associated Press)