In carcere a Roma legate di Sindone

In carcere a Roma legate di Sindone Per ordine dei giudici milanesi In carcere a Roma legate di Sindone MILANO — Su mandalo dei giudici istruttori milanesi è stato arrestato a Roma l'avvocato Rodolfo Guzzi, già legale del bancarottiere Michele Sindona, con l'accusa di estorsione nel confronti dell'allora presidente del Banco Ambrosiano, Roberto Calvi. Il professionista, per la stessa vicenda, aveva già ricevuto nell'ottobre del 1982 un mandato di comparizione, ma all'epoca l'accusa era solo di tentata estorsione in quanto non era stata raggiunta la prova che Calvi, ricattato, avesse pagato. Ora la magistratura milanese, attraverso una rogatoria avvenuta in Svizzera, avrebbe raggiunto la convih?ionc che a Sindona e ai suoi complici vennero versati 500 mila dollari del 1978. Un altro mandalo di cattura, con analoga motivazione, è stato emesso anche nel confronti di Mi¬ chele Sindona, detenuto negli Usa, e ora nei suoi confronti dovrà essere aggiornata la pratica di estradizione. Secondo l'accusa, Sindona, già sull'orlo del fallimento, avrebbe ispirato una campagna diffamatoria contro Calvi per estorcergli danaro. Il banchiere veniva accusato, su vistosi manifesti che tappezzavano Milano, dì avere lucrato profitti illeciti nell" operazione che aveva visto il passaggio del pacchetto azionario della Zitropo-Pacchettl da Michele Sindona a Roberto Calvi. Per fare cessare le calunnie, Calvi avrebbe versato su un conto svizzero Intestato a una società del «giro» di Sindona mezzo mi lione di dollari. Per mascherare il passaggio del denaro sarebbe stata escogitata la finta vendita a Calvi di una proprietà di Sindona. m, f.

Persone citate: Michele Sindona, Roberto Calvi, Rodolfo Guzzi, Sindona

Luoghi citati: Milano, Roma, Svizzera, Usa