In pericolo il viaggio di Bernardo Valli

In pericolo il viaggio In pericolo il viaggio (Soguo dalla l'pagina) questo senso l'ha fornita Giulio Andreotti. Di passaggio nella capitale francese, il ministro degli Esteri italiano ha descritto, secondo Le Monde, l'Irrigidimento constatato al Cremlino, durante l'incontro con Cernenko, Il quotidiano parigino riporta una frase del capo sovietico, che Andreotti avrebbe riferito: «Siamo in grado di pompelzzarc l'Italia-. Cernenko avrebbe pronunciato queste parole alla Kruscev dopo avere accennato alle rovine di Pompei. Ma 11 ministero degli Esteri italiano ha smentito questa versione, I dirigenti sovietici tenevano — forse tengono ancora — alla visita di Mitterrand. Le trattative sono state lunghe, difficili, incerte. La presenza di un capo di Stato europeo a Mosca, In un momento di gelo con Washington, potrebbe essere strumentalizzata. Ed è proprio questo che 11 presidente francese voleva — e vuole — evitare. Nelle ultime settimane egli parlava tuttavia apertamente del suo progetto. Con una sola cautela, rivelata dal fatto che nessun comunicato ufficiale era ancora stato diffuso. Ora questo ritardo protocollare gli è utile. Mitterrand non vuole In alcun modo Inquinare l'Immagine di fermezza che si è costruito sostenendo l'installazione degli euromissili, condannando 1 fatti di Polonia e non dimenticando l'Afghanistan. Ogni cedimento o esitazione da parte occidentale è stato puntualmente deplorato, sia pur sottovoce, nel Palazzo dell'Eliseo. Un giornali sta vicino agli ambienti presidenziali ha scritto (sul Nouvel Observateur) con accenti critici di un presunto invito di Andreotti a compiere un -gèsto» distensivo nel confronti dell'Urss. Il ministro degli Esteri italiano l'avrebbe espresso in una nota alle cancellerie occidentali dopo 11 suo viaggio a Mosca. E del resto era stata considerata con freddezza all'Eliseo la poi rientrata riflessione di Craxi su un eventuale congelamento degli euromissili. Parigi ha conosciuto, ieri sera, una prima reazione so¬ vietica. Una risposta, tramite l'agenzia Tass, nell'attesa di ricevere 11 documento comunitario In favore del coniugi Sacharov. Un messaggio negativo. La malattia di Elena Bonner è negata. Quindi è negato 11 permesso di uscita. La petizione mltterrandlana è di conseguenza ritenuta infondata. Il dispaccio della Tass parla di «intrigo politico scandaloso- riferendosi alla malattia della signora Sacharov. Sono parole che rendono ancor più difficile la partenza del presidente francese. Bernardo Valli

Luoghi citati: Afghanistan, Italia, Mosca, Parigi, Polonia, Pompei, Urss, Washington