L'Europa deve difendersi da una eccessiva presenza dell'industria giapponese

L'Europa deve difendersi da una eccessiva presenza dell'industria giapponese Il premier Nakasone incontra a Tokyo Umberto Agnelli L'Europa deve difendersi da una eccessiva presenza dell'industria giapponese TOKYO — Il vicepresidente della Fiat, Umberto Agnelli, ha incontrato il primo ministro giapponese Yusuhiro Nakasone ed ha discusso sulle prospettive di più intensa collaborazione tra Italia e Giappone e della ricerca di nuove strade per conseguire tale obiettivo in campo economico e industriale. Come ha riferito Agnelli in una conferenza stampa,. si è concordato sull'obiettivo di una interdipendenza equilibrata tra Giappone e Europa e lo sviluppo di una vera e propria partnership. Da parte sua, Nakasone ha auspicato che gli industriali italiani cerchino i modi di farsi meglio conoscere in Giappone, ed ha proposto che venga organizzata una mostra dell'industria italiana, sul tipo di quella tenuta di recente dalla Germania Federale. Agnelli ha smentito le voci che parlano di contatti tra la Fiat e la Honda in vista di qualche accordo. E' giunto in Giappone martedi per prendere parte a un simposio culturale organizzato dalla Fondazione Agnelli e, da parte nipponica, dalla Fondazione Honda. « E ' un puro caso che ambedue le fondazioni siano fi- namiate da imprese automobilistiche», ha detto. Agnelli, che rimarrò, in Giappone fino al 25 maggio, ha ribadito che la Fiat non ha alcun plano concreto per nuove iniziative economiche nel lontano Oriente, ivi compresi Giappone, Corea del Sud e Taiwan, o nell'Asia del Sud-Est, anche se, ha aggiunto, si tratta di un mercato che promette bene. Per ora, la Fiat concentra il proprio interesse sull'Europa e sull'America Latina. Per quanto riguarda il protezionismo europeo, Agnelli ha auspicato che il clima del rapporti economi¬ ci possa migliorare fino al punto da rendere possibile all'Italia la rinuncia all'attuale rigido limite di 2200 unità l'anno imposto all'importazione di auto giapponesi. Ma in un quadro più ampio ha rilevato che 1 giapponesi negli ultimi mesi hanno conquistato il 10,4% del mercato europeo dell'auto mentre i produttori europei hanno ancora un eccesso di capacità dell'ordine del 20-30%. In tale situazione è comprensibile che se la quota giapponese supera in modo eccessivo il 10%, l'Europa deve ricorrere a misure di salvaguardia. (Agi) Umberto Agnelli Il premier Nakasone