Nicolazzi presidente del Novara? «No, sì, ma a certe condizioni» di Clemente Granata

Mcokuri presidente del Novara? «No, sì/ ma a certe condizioni» Un giallo politico-sportivo che fa discutere tutti i cittadini i Mcokuri presidente del Novara? «No, sì/ ma a certe condizioni» «Il mio, aggiunge il ministro, è un atto di coraggio, non d'ambizione» - Il capo dei tifosi: «Ce la può fare, conosce l'ambiente, ma se sbaglia è la sua fine politica» - Il sindaco psi: «Se pensa così di mettere le mani sulla città compie un grosso errore» DAL NOSTRO INVIATO NOVARA — Rullt di tamburi e squilli di tromba, le note dell'Inno di Mameli seguite da una marcia militare. Il mazziere, con movimenti rigidi e impeccabili, guida la banda musicale del fanti lungo corso XX Settembre, giù verso le barriere Albertine e la quiete raccolta del centro storico, fra tricolori, stendardi rossoblu, striscioni che ricordano il sacrificio del caduti. E' la prova generale della manifestazione prevista per domenica, quando a Novara si raccoglieranno i fanti d' Italia per il loro diciassettesimo raduno.- Già è pronto il palco per le autorità: qui Spadolini, là Scalfaro, qui Nicolazzl, là 11 sindaco socialista Armando Riviera. L'attesa per l'evento è grande, ma c'è anche un pizzico di curiosità tutta particolare, stimolata proprio dalla presenza sul palco, fianco a fianco, di Nicolazzl e Riviera, vale a dire di due del protagonisti del «giallo» so cial-politlco-sportivo, di cui si fa un gran parlare dall'inizio della settimana e a proposito del quale maliziosi e smaliziati osservatori non esitano a parlare di «golpe strisciante* operato dal ministro del Lavori Pubblici per assumere la presidenza ' dell'Associazione Calcio Novara. Nicolazzl naturalmente puntualizza, precisa, smentisce, afferma di aver agito mosso soltanto dalla sua autentica e genuina passione sportiva. La vicenda, ancora lontana dalla conclusione, può essere letta in molti modi. Uno è quello strettamente sportivo. C'è una società calcistica In costante declino. Nonostante le promesse di rilancio, l'Associazione Calcio Novara continua a rimanere in C2; c' è un sindaco, Riviera appunto, che stigmatizza il fatto con parole di fuoco; c'è un presidente, Santino Tarantola, costruttore edile, disposto a cedere il suo pacchetto azionarlo (51%); c'è un avvo cato, Vittorio Tarditi, che pensa; «Beco una buona occasione per il comm. Dino Armani*. Il comm. Dino Armani è petroliere di buon nome e già ha avuto trascorsi sportivi come vicepresidente del Milan ai tempi di Duina. Egli ascolta, medita, decide. Acquisterà a certe condizioni il pacchetto di maggioranza, rilancerà la squadra. Firme, assegni. Ma bisogna rispettare una clausola di garanzia: l'operazione deve essere approvata dal consiglio direttivo della società. Sembra soltanto un fatto formale ma non lo è. Sei consiglieri, infatti, votano contro il passaggio, gli altri tre si astengono. Tarditi vorrebbe chiedere spiegazioni, telefona al consiglieri, ma non trova nessuno. Poi qualcuno gli dice: «Guarda che qui c'è di messo il Nicolazzi*. E lui: «Afa cosa c'entra il Nicolassi?*. C'entra, eccome, perché un comunicato del consiglio direttivo afferma addirittura che il ministro dei Lavori Pubblici ha acqui stato 11 pacchetto azionario. Nicolazzi smentisce. Non ha acquistato un bel nulla. Però si, la presidenza effettiva della società è disposto ad assu merla anche lui a certe con dizioni, la prima delle quali è: «Più persone devono ripartirsi il pacchetto asionario senza la mia partecipatone*. La situazione è a questo punto, cioè ancora ingarbugliata e tutta per aria. Non si sa chi alla fine sarà presidente, se Armani o Nicolazzi. Ma si sa, o meglio si afferma di sapere, che tutta la vi cenda ha un forte sapore politico. Il sindaco di Novara, «craxlano di ferro», ha un sorriso: -Questo non è davvero Va/ino buono per Nicolassi Ha fatto un errore politico dopo l'altro e questo della presldensa è molto grave, politici devono pensare a far bene ti loro mestiere, nlent'altro*. E poi, senza più sorride re: «Cos'è questa concesione di aggregare il consenso per messo dello sport? Il consenso spsUggrega con le asiani amminisfratlve corrette. Se Nicolassi, se il psdi, pensano di mettere le mani sulla città in nome dello sport si sbagliano di grosso*. Nicolazzi sospira: «Quando ho saputo che Armani voleva entrare nella società mi sono tirato indietro. Poi sono stato di nuovo chiamato in causa. Accetterò se rispetteranno le mie condizioni. Ma, sia chiaro, il mio è un atto di corag pio, non d'ambUrlone. SI, co raggto. Bisogna averne per assumere la responsabilità di una soctetà che fa acqua. Comunque, non ci saranno gestioni personalistiche, ma decisioni collettive e ampia parteclpaslone*. E ancora: «La passione è la n>ta molla. Juventus e Novara sono l miei amori sportivi. Un politico deve pur avere qualche angolo dove rifugiarsi, deve pur cercare qualche riinedio contro la tensione. poi, mi dica un po', perché si fanno tante chiacchiere su di me mentre sul conto, per esempio, del sen. Mascladrt, socialista, presidente del'Verbanla, non si dice nulla? Io come Evangelisti? Non schersiamo, suvvia*. Nicolazzi naturalmente vuol far grande 11 Novara. La squadra dei tempi di Piola è il modello cut vuole ispirarsi. Ha i messi per farlo — dice Secondo Gallarate, presidente del Clul- Fedelissimi —; gli basta alzare un telefono, conosce Bonipertl, conosce Pontello. Ha anche la volontà e la rinta. Era riserva nella squadra dell'oratorio, divenne terzino titolare. Era maestro, diventato ministro. Però, dico, attensione. Se il ministro sbaglta non ci sarà remissione per lui. Parlo di lui come presidente del Novara, 7iw anche come uomo politi co. Chiaro?*. Clemente Granata

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