Ferrovie: a giorni l'orario estivo (compie 119 anni) di Bruno Gianotti

Ferrovie: a giorni l'orario estivo (compie 119 anni) i Valido dal 3 giugno al 29 settembre Ferrovie: a giorni l'orario estivo (compie 119 anni) TORINO — Arriva In questi giorni In edicola l'orarlo ferroviario estivo. Valido dal giugno al 29" settembre, compie 119 anni e tocca le 200 edizioni: uno specchio fedele del cammino della strada ferrata In Italia e in Europa, ma anche testimonianza Indiretta di avvenimenti storici. E' un prodotto tipicamente torinese, come il'vermouth e 1 gianduiotti: il primo «libretto giallo*, sul quale sognava Marino Moretti, "nacque infatti nel 1865 a due passi da Porta Nuova, su due torchi nella bottega artigiana di Giacomo Pozzo, ingegnere ed ex ufficiale dei Savoia. Ora 1 suol eredi ne stampano ogni anno quasi 500 mila copie (il 70 per cento della produzione italiana), accanto a poster e a libri d'arte in un grosso e modernissimo stabilimento di Moncalierl. Giacomo Pozzo, primo autore di questo best seller dell' editoria Italiana, legò le sue fortune alla real casa piemontese nel 1859: parti da Mantova con il fratello Pao lo, traversò il Ticino e si aS ruolo nell'esercito di Vittorio Emanuele II. Tre anni dopo lasciò la divisa e apri la bottega tipografica cominciando a stampare i biglietti ferroviari commissionati direttamente dal capostazione di Porta Nuova. Era 11 periodo di maggior sviluppo del sistema ferroviario nello Stato piemontese: in 15 anni, dal 1846 al 1861, fu completata una rete di 1060 chilometri, Il primo libretto, destinato a dare informazioni sicure sull'ormal complesso traffico delle ferrovie piemontesi, si chiamò «Indicatore delle strade ferrate» e divenne più tardi «Periodico inenslle delle strade ferrate dell'Alta ItaIla*. Dava probabilmente soltanto «indicazioni*, poiché veniva composto a mano, con infinita pazienza, in caratteri speciali «corpo 5*. Oggi è un pezzo rarissimo da collezione: la tipografia del Pozzo, che dagli inizi del sècolo stampava su macchina piana dal 1930 era passata alla composizione meccanica in monotype, fu completamente distrutta 11 20 novembre del 1942 da un bombardamento e da un catastrofico incendio che fuse piombo e rottami di macchine In pesantissimi blocchi. L'archivio, ricco di pezzi storici, andò In fumo. Ma gli orari continuarono a uscire: la originarla «Pozzo* divenne «Pozzo Gros Monti* e recuperò in qualche modo attrezzature e locali. «Riuscimmo persino a pubblicare gli orari dell'Italia divisa In due dalla Linea Gotica. La parte Sud veniva stampata a Foligno, la parte Nord ancora a Torino*, racconta Luigi Ferrari Ardlcini, attuale presidente della società che continua a ricevere ogni giorno richieste di collezionisti. Bruno Gianotti

Persone citate: Giacomo Pozzo, Gros, Luigi Ferrari, Marino Moretti, Savoia, Vittorio Emanuele Ii

Luoghi citati: Europa, Foligno, Italia, Mantova, Torino