Cosa farà l'Inghilterra con i profughi che chiederanno l'asilo da Hong Kong?

Cosa farà l'Inghilterra con i profughi che chiederanno l'asilo da Hong Kong? Ai Comuni «il giorno dopo» dell'ex colonia (diventerà cinese nel 1997) Cosa farà l'Inghilterra con i profughi che chiederanno l'asilo da Hong Kong? DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — dibattito ai Comuni sul futuro di Hong Kong ha messo in luce come tutte le forze politiche inglesi siano sostanzialmente d'accordo sulla ineluttabilità di rispettare la scadenza nel 1997 del «contratto d'affitto- con la Cina Popolare. Il ministro degli Esteri Geoffrcy Howe, efie il illese scorso ha compiuto una lunga missione a Pechino, non ha svelato l'altra notte ai parlamentari i dettagli dell'accordo che il governo di Londra sta negoziando laboriosamente con i governanti cinesi. Ma il suo discorso, pur mantenendosi sulle generali, ha lasciato trasparire una nota di cauto ottimismo circa la conclusione delle trattative sul destino della sua vecchia colonia, ottenuta al termine della «guerra dell'oppio- nel 1841-42. La lontana «concessione, sta per scadere e, con il pragmatismo che quasi sempre ha contraddistinto la sua politi ca di decolónizzc Hone, Londra si piega aV'-ieluttabile cercando però di attenere le più ampie garanzie da parte cinese sul futuro della popolazione di Hong Kowj. I governanti attuali di Pechino hanno assicurato la Gran BreUi gna cìie per almeno SO ani.•Hong Kong godrà di un «Ito livello di autonomia e i sistemi sociali e economici, il modo di vita e le leggi ora in vigore rimarranno Immutati». L'impegno, espresso solennemente proprio alla vigilia della discussione parlamentare ai Comuni dal premier cinese Zhao Ziyang, ha quindi sdrammatizzato il dibattito a Londra. Né i conservatori piti accesi, né tantomeno l'opposizione hanno trovato da ridire sulla impostazione dei negoziati condotti dal governo della signora Tliatcher, la quale, sia ricordato per inciso, ancora un paio d'anni fa aveva espresso pubblicamente «riserve- di fondo sulla sorte riservata a-Hong Kong. Il por¬ tavoce del partito laburista, l'ex ministro Denis Healey ha sostenuto, anzi, cìie la conclusione delle trattative anglo-cinesi dovrebbe essere accelerata. «Il futuro di Hong Kong coinè importante centro finanziarlo Internazionale forse potrebbe essere meglio garanti» o r? Londra cederà la sovranità alla Cina prima della scadenza nel 1997», ha affermato Healey. Ma il punto sul quale oggi più. si discute a Londra riguarda l'ampiezza delle assicurazioni die la Gran Bretagna e la Cina potranno fornire agli oltre cinque milioni di abitanti di Hong Kong. La metà della popolazione può sbandierare il passaporto rilasciato ai «cittadini di un territorio dipendente- dalla Gran Bretagna che, secondo loro, garantisce libero accesso alla madrepatria. li rischio è che, se le garanzie offerte a questo importante settore della popolazione non fossero ritenute sufficienti, centinaia di migliaia di abitanti del territorio asiatico si precipiterebbero in Inghilterra. E questo è proprio quanto il governo vuole evitare. «Né questo Parlamento né il prossimo potrebbero favorire una situazione che stimolasse l'emigrazione da Hong Kong verso la Gran Bretagna», ha ammonito in chiaro il ministro Howe. Paolo Pati uno

Persone citate: Denis Healey, Geoffrcy Howe, Healey, Howe, Paolo Pati, Zhao Ziyang