Banche e grandi Enti, è tempo di nomine di Eugenio Palmieri

Banche e grandi Enti, è tempo di nomine Prossimi cambiamenti nei vertici di Bnl, Iri, Eni e 22 Casse di Risparmio Banche e grandi Enti, è tempo di nomine Prodi dovrà decidere suiramministratore delegato Stet, sulla vicepresidenza Sip e su un «aflìancamento» alla presidenza Finsider • Reviglio prepara cambiamenti all'Agip, alla Snam Progetti e all'Enichimica; un nuovo direttore per «Il Giorno» - Goria dovrà pensare alle presidenze di banche come le «Casse» di Roma e Torino e la Bnl ROMA — Terminata la stagione del congressi s'inizia quella non meno Importante delle nomine net grandi enti pubblici: Iri, Eni, alcune grandi banche come la Banca Nazionale del Lavoro o la Cassa di Risparmio di Roma, 21 Casse di Risparmio minori sulla base delle «terne» messe a punto dalla Banca ditaIla. Per Prodi, Reviglio e per il ministro del Tesoro, Goria, si preannuncla un lavoro molto duro perché come al solito mettere d'accordo le forze politiche, le correnti e le sottocorrenti che sostengono 11 pentapartito è impresa difficile. Né 1 tre si possono presentare alla pubblica opinione con una lottizzazione troppo smaccata delle poltrone In ballo, senza contare che la situazione è resa più delicata dal momento politico, dalla recrudescenza della polemica sulla P2, dalle prossime elezioni europee che avranno sicuramente contraccolpi sull'alleanza che sostiene Craxi. IRI — L'appuntamento più significativo per 11 presidente Prodi e per il comitato di presidenza è 11 rinnovo del vertici della Stet dove la conferma di Michele Principe come amministratore delegato della potente e ricca finanziaria delle telecomunicazioni, fino a qualche settimana fa data per scontata grazie al larghi consensi raccolti nella de e nel psl, appare sempre più problematica proprio per il ritorno di fiamma della vicenda P2: 11 suo nome figura nelle famose liste. Il rinnovo dovrebbe essere fatto entro giugno e dovrebbero essere sostituiti anche il presidente Arnaldo Giannini, di area democristiana, 1 vicepresidenti Ottorino Beltrami e Carlo Ceruttl. Nel caso in cui Principe non dovesse farcela (ma pare che Prodi stia ricevendo fortissime pressioni) la de avrebbe un candidato di riserva: Giancarlo Lizzerl. Resta poi da coprire, ancora nel settore delle telecomunicazioni, la vlcepresidenza della Sip, che dovrebbe essere appannaggio del socialisti dopo l'uscita di scena di Gianfranco Mossetto, uno dei pochi manager che il partito poteva presentare: al suo posto dovrebbe andare Massimo Flchera, vicedirettore alla Rai. Ai socialisti è andato il posto chiave dell'Italtel con Marisa Bellisario confermata amministratore delegato; a un democristiano, Mario Consiglio, vicino all'ex presidente della Confindustria, è toccata una vlcepresidenza (l'altra è occupata da Roberto Tana). Un altro passaggio Importante per Prodi è rappresentato dai vertici della Finsider: ad affiancare il presidente Lorenzo Roaslo dovrebbe essere un tecnico come Sergio Magliola che lascerebbe cosi la presidenza della Nuova Italsider. I repubblicani sono stati accontentati con Rolando Rolandlnl, presidente della Sirti, e con Raffaele Minlcuccl, amministratore delegato della Telespazlo. ENI — Franco Revlgllo si prepara al blitz del ricambio del massimi esponenti delle potenti società operative. Il passaggio viene dato per imminente, forse addirittura oggi, sulla base della linea di' rinnovamento fin qui seguita dal presidente dell'Eni. La de puntava ad essere più rappresentata nella giunta (si è parlato con Insistenza di una vicepresidenza Eni affidata a Gianni Dell'Orto o di due membri In giunta) ma la ma- novra non è riuscita e non ci dovrebbero essere cambiamenti se non una redlstrlbuzlonc delle deleghe. Cambiamenti grossi Invece si dovrebbero avere all'Agip Petroli. all'Agip Spa, all'Agip Carbone, alla Snam Progetti, sulla base di avvicendamenti interni ma probabilmente l'influenza della de si farà ancora sentire massiccia anche se con uomini meno «targati». L'unico per ora che è riuscito ad ottenere una prorogano ci: un anno è 11 presidente della Salpem Gandolfi grazie alla quotazione del titolo in Borsa. Revlgllo dovrà poi risolvere il problema che probabilmente si aprirà all'Enichimica: è ormai certo che Italo Trapasso, un tecnico qualificato nel settore chimico e attualmente amministratore delegato, è intenzionato alle dimissioni per forti contrasti con 11 presidente, Lorenzo Necci, repubblicano. Revlgllo la settimana prossima nominerà direttore del Giorno (il quotidiano dell'Eni) Lino Rizzi, pare sponsorizzato dal vicepresidente del Consiglio Forlani ma amico personale anche di De Mita e di Craxi. BANCHE — Il ministro del Tesoro era pronto a convocare entro maggio 11 Comitato per 11 Credito, per rinnovare 1 vertici delle 21 Casse di Risparmio scaduti entro il 31 dicembre dell'81, oltre ai grandi istituti come la Bnl (non dovrebbero esserci problemi per Ncrlo Nesl), come la Cassa di Risparmio di Roma (In netta risalita le quotazioni di Remo Cacciafesta, attuale presidente) e come la Cassa di Torino che dovrebbe toccare ad un laico o a un socialista, Eugenio Palmieri

Luoghi citati: Roma, Torino