Violenza sessuale la legge avanza, tra nuovi contrasti

Violenza sessuale la legge avanza, tra nuovi contrasti Testo unico approvato in commissione Violenza sessuale la legge avanza, tra nuovi contrasti ROMA — La legge sulla violenza sessuale ha superato il primo gradino del suo laborioso iter parlamentare, ma è ancora ben lontano un varo definitivo del provvedimento. La commissione Giustizia della Camera ha approvato, in sede referente, un testo unificato cui sono andati i voti dei comunisti e della sinistra indipendente, mentre si sono astenuti de, psi, msi. La battaglia intorno alla legge è ancora aperta, e adesso si sposta nell'aula di Montecitorio. Il dibattito sul provvedimento dopo rinvìi, ritardi, contrasti fra i partiti, polemiche, sit-in delle femministe per sollecitare l'esame della legge, è stato particolarmente aspro anche all'interno della maggioranza di governo. Il voto di ieri è arrivato dopo che erano state esami- a i o a a a o e o è n nate le sette proposte di legge sui reati sessuali, una di iniziativa popolare, le altre presentate da de, pel, psi, pri. pli. Il testo approvato subirà in aula nuove modifiche, cosi almeno hanno annunciato i rappresentanti dei partiti che si sono astenuti e che si riservano di riproporre in quella sede le loro tesi. Il nuovo testo prevede la perseguibilità d'ufficio per i reati sessuali, anche per 1 coniugi. Consente alle associazioni di costituirsi parte civile nel processo, col consenso della vittima, «per contribuire all'accertamento dei fatti»: potrà costituirsi nel processo una sola associazione, che però non potrà chiedere il risarcimento dei danni in quanto tale prerogativa rimane propria della persona offesa. I processi si celebreranno per direttissima e le udienze saranno pubbliche, se la parte lesa non chiede un dibattimento a porte chiuse. Nel dibattimento non si potranno fare domande -sulla vita privata o sulle relazioni sessuali della vittima» e -gli interrogatori devono essere condotti nel rispetto della dignità della persona offesa». -Il testo è migliore di quello che fu votato alla Camera nella passata legislatura, e va nel senso della legge di iniziativa popolare che fu studiata dalle donne del movimento — ha commentato la relatrice Angela Bottari, pei —. Adesso è caduto ogni alibi. Il testo è pronto. Non sono possibili ulteriori rinvìi. La discussione in aula può essere prevista nel prossimo calendario dei lavori di Montecitorio». La discussione non si annuncia facile. L'on. Casini, de, ha detto che non condivide -l'impianto della legge, in particolare la possibilità per le associazioni di intervenire nel processo, la mancanza di tutela per i malati di mente che legittima lo sfruttamento di persone incapaci di difendersi, la soppressione del reato di corruzione di minorenni». Il parlamentare democristiano ha rilevato inoltre -la totale disattenzione alla lotta cóntro le cause che stanno a monte della violenza fisica, fra cui vi è la pornografia. Contro la poosibllltà di costituirsi, come parte nel processo consentita alle associazioni, sono schierati sia il psi sia il pri. Per 11 msi il testo approvato costituisce una -provocazione giuridica» : una dura opposizione in aula, muro contro muro è quanto ha annunciato l'on. Trantino. |. m.

Persone citate: Angela Bottari, Casini, Trantino

Luoghi citati: Roma