Bonaccorso fallito per un miliardo ci telefona: «Certo, sono fuggito» di Claudio Cerasuolo

Bonaccorso fallito per un miliardo ci telefona: «Ceffo, sono fuggito» L'ex agente di cambio chiama La Stampa dal suo rifugio all'estero Bonaccorso fallito per un miliardo ci telefona: «Ceffo, sono fuggito» Ha aggiunto: «I magistrati mi interrogarono per 4 ore e poi mi ritirarono il passaporto. Così decisi di prendere il largo» -JP. imputato di infrazioni valutarie - Aiutato da un'amica russa? «Certo che sono fuggito/ Quando sono stalo interrogato per quattro ore dai magistrati De Crescienzo e Sandrelli e mi hanno ritirato il passaporto, ingiungendomi di non allontanarmi da Torino, ho deciso di prendere il largo*. L'ex agente di cambio Franco Bonaccorso non ha peli sulla lingua nel fare queste dichiarazioni trincerandosi dietro l'anonimato del telefono. Ieri mattina il tribunale (pres. Martinetto, giudici Macchia e Janni) lo ha dichiarato fallito per un passivo che si aggira sul miliardo. La vicenda giudiziaria ha messo in subbuglio il mondo finanziarlo torinese ma senza contraccolpi sulla Borsa. Quando ha capito di essere nel mirino della magistratura l'ex agente di cambio ha dato incarico ad un collega milanese di liquidare tutte le partite in sospeso. Ha realizzato 812 milioni, chiuso 1 conti in pareggio e dato le dimissioni. Il miliardo di passivo stimato dai giudici del fallimento si riferisce ad opera zioni fuori Borsa. Come imputato di infrazioni valutarie (ora dichiarato fallito) Bonaccorso ha dlmo strato di avere lì dóno Hetìa preveggenza. Ha diradato le sue rapide e saltuarie apparizioni nell'ufficio di via Santa Teresa, mettendo in giro la voce di essersi ritirato in una clinica. Alla fine di marzo, subito dopo l'interrogatorio e il ritiro del passaporto, si è cercato un rifugio all'estero. Secondo uno dei suoi legali potrebbe essere ospite di una misteriosa amica, fino a qualche tempo fa attaché all'ambasciata russa a Parigi. Bonaccorso ci tiene, all'al¬ tro capo del filo, a dare la sua versione del fatti: «Non mi chieda dove sono. Restituirò fino all'ultima lira i soldi che devo ai miei creditori. Proprio per questo non potevo portare in tribunale certe prove. Ho già avuto una comunicazione giudiziaria per infrazione valutaria. Ne riceverci subito un'altra*. Domandiamo: si dice che lei abbia degli amici sospetti; l'ex proprietaria del Palais Mediterranée di Nizza, madame Leroux, l'accusa di ap¬ partenere ài «clan del siciliani» che ha messo le mani sulle case da gioco della Costa Azzurra. Risponde: *A madame Leroux lianno già risposto i magistrati francesi, riconoscendo come legittimo il credito di 200 milioni, vinti al tavolo verde, che io vantavo nei suoi confronti e che avevo lasciato in deposito nel casinò. La verità è che mi si vuole tirar dentro nell'inchiesta sui rapporti tra mafia e casinò*. Claudio Cerasuolo

Persone citate: Bonaccorso, Franco Bonaccorso, Janni, Leroux, Martinetto, Sandrelli

Luoghi citati: Nizza, Parigi, Torino