Guerriglia urbana all'Olimpico 17 feriti, arrestati sette tifosi

Guerriglia urbana all'Olimpico 17 feriti, arrestati sette tifasi Gravi incidenti all'apertura dei botteghini per i biglietti di Roma-Liverpool Guerriglia urbana all'Olimpico 17 feriti, arrestati sette tifasi ROMA — Ressa, minacce, urla, spintoni: poi le prime botte, l'intervento della polizia, un lancio di pietre, la carica di uno squadrone a cavallo, lacrimogeni, colpi di pistola. La finple di Coppa dei Campioni Roma-Liverpool ha provocato i primi, assurdi incidenti quindici giorni prima di essere disputata. La «caccia» a ventimila biglietti da parte di migliaia di tifosi è sfociata ieri mattina, intorno ai botteghini dello stadio Olimpico, in disordini che da anni non sì verificavano neppure intorno ai più accesi incontri di campionato. Un record incredibile, cui però se ne aggiungono altri. Il bilancio dei feriti e del contusi, fra cui sono molti agenti di polizia, è di diciassette persone, gli arrestati sono sette. Tra essi, uno accusato di un reato del tutto nuovo, rapina di biglietto. E' un giovane di 18 anni, Marco Di Mitri: disperato dopo una mattinata d'attesa, si è avvicinato a un tifoso che aveva appena acquistato il biglietto e ha cercato di strapparglielo, puntando un coltello. Altri colte! li si sono visti spuntare durante le risse per la conquista di due, tre metri nella gigantesca fila. E adesso, dinanzi a un segnale d'allarme che non poteva essere più preoccu pante. già si incrociano le polemiche sulla mancata sorveglianza della zona fra sindaco, polizia e società sportiva, La lunga attesa s'era iniziata dall'altra notte. Verso l'una, intorno all'Olìmpico bivaccavano già quasi quattromila persone. Auto, sacchi a pelo, fuochi; tutto era buono per trascorrere la notte. Con le prime luci dell'alba, poi, la situazione ha cominciato a farsi sempre più pesante: gli arrivi continuavano, intorno ai cancelli stazionavano ormai 8-9 mila persone. Nessuno (né la «Roma», né tantomeno la questura) aveva pensato di organizzare un servizio d' ordine. Polizia e carabinieri — seguiti dall'alto da un elicottero — erano impegnati nella scorta dei detenuti del -7 aprile»: l'aula del Foro Italico è a poche centinaia di metri dallo stadio. Quando qualcuno ha capito che dinanzi all'Olimpico la situazione poteva farsi pericolosa, fermare la marea dei tifosi in attesa era ormai molto difficile. Qualcuno ha saltato le cancellate, si è avvicinato ai botteghini dal retro, intimando agli addetti di «vendere» a lfpqdèngpl loro. Altri si sono arrampicati fin sul tetto delle rivendite. Il primo intervento della polizia si è svolto proprio in quel momento, .Temevamo die i tetti potessero cedere — è stata più tardi la spiegazione —, sarebbe stata una tragedia.. All'Intervento della polizia ha risposto un primo lancio di sassi. Fra la gente, molti erano esasperati per l'attesa e la ressa: poco prima, per giunta, intorno all'O¬ limpico erano giunti 6-700 «ultras» giallorossl, che subito hanno tentato di trasformare lo scontro in un episodio di guerriglia urbana. Anche gli agenti, in qualche caso, hanno perso la testa: e cosi le manganellate hanno colpito un po' tutti, 1 lacrimogeni si sono sprecati, mentre un plotone di poliziotti a cavallo rinnovava le «cariche». Bilancio della mattinata — solo dopo mezzogiorno la vendita dei biglietti ha potuto riprendere con qualche irregolarità —: diciassette feriti, tutti per fortuna in modo non grave, e sette arresti, tutti giovanissimi (Mauro Valorani, 23 anni, Roberto Tortora, di 18, Marco Malanl, 10, Francesco Maldera, 21, Luciano Di Cosimo, 10, Giù liano Rigo, 18). Subito dopo sono esplose le polemiche, Due deputati di democrazia proletaria hanno chiesto, in un'interpellanza, i motivi delle violenze della polizia, e so prattutto quelli della manca' ta sorveglianza. Alcuni tifosi si sono recati in procura per denunciare il sindaco e 11 questore. Il sindaco Vetere ha risposto pubblicamente che la prevendita dei biglietti «non riguarda né il Comune né la questura, bensì la società calcistica'. Immancabile la replica di Dino Viola, presidente della Roma: «Non accetto questo giudizio. Per Roma-Liverpool noi siamo semplici esecutori, perché l'organiszazione della vendita è dell'Uefa: La questura, per ultima, fa sapere di essersi trovata in difficoltà e di essere stata in grado di intervenire solo quando ha potuto far giungere rinforzi. g.z. i bili di RUl Roma. La ressa dei tifosi romani dinanzi ai botteghini dello stadio Olimpico per poter acquistare un biglietto di Roma-Uverpool

Persone citate: Dino Viola, Francesco Maldera, Luciano Di Cosimo, Marco Di Mitri, Mauro Valorani, Ressa, Roberto Tortora

Luoghi citati: Liverpool, Roma, Roma-uverpool