Tripoli sarebbe pronta ad abbandonare il Ciad

ad abbandonare il Ciad Messaggio personale del leader libico a Mitterrand ad abbandonare il Ciad DALLA REDAZIONE DI PARIGI PARIGI — Il colonnello Gheddaf 1 è disposto a ritirare «immediatamente» le truppe libiche dal Ciad e annuncia di aver Inviato un «messaggio verbale» al presidente francese Mitterrand (tramite l'ex cancelliere austriaco Bruno Kreisky) nel quale formula alcune proposte sul futuro delle relazioni tra i due Paesi. E' l'inviato di Le Monde a Tripoli, Eric Rouleau, a rivelarlo, in un articolo pubblicato ieri pomeriggio dal quotidiano parigino. Gheddafi, nel colloquio con Rouleau, precisa che lo sgombero degli •esperti» libici in Ciad (per appoggiare quello che 11 colonnello definisce 11 «governo legittimo del Paese», 11 gunt di Goukound Oueddei, in lotta contro 11 governo del presidente Hlssène Habré) potrebbe avvenire In tempi molto brevi. «JVei 1982, le nostre unità si erano ritirate nel giro di dieci giorni. Allora, tuttavia, le nostre forze erano disseminate in tutte le province del nostro vicino meridionale. Oggi, il ritiro potrebbe essere rapidissimo-. Ma Gheddafl ritiene che 11 ministro della Difesa Charles Hernu si sia spinto troppo avanti, «assicurando che il ritiro dell'esercito francese avverrebbe gualche minuto dopo il nostro-. E insinua che Parigi non ha davvero intenzione di lasciare 11 Ciad: -Il governo francese si troverebbe in grave imbarazzo, dal momento che ha giustificato la presenza delle sue truppe con quella delle nostre-. Il leader libico, che attende «ta risposta del presidente Mitterrand al suo messaggio, sostiene di non aver voluto -mettere il governo francese in difficoltate si dichiara -l'amico dei socialisti e di Mitterrand: -Farò tutto quel che posso per facilitare il loro compito. Preferisco di gran lunga l'attuale équipe al potere a un governo di destra, sottomesso alla volontà americana-. Gheddafl insiste di voler sviluppare, «in tutti i settori-, le relazioni con la Francia, e di voler -favorire un'azione congiunta in altri Paesi, soprattutto in Africa e nel mondo arabo-, Francia e Libia, conclude il colonnello, -non dovrebbero litigare su una vicenda che riguarda un altro Stato: il loro interesse comune è svincolarsi dal conflitto. Le guerre civili sono molte, nel mondo. In nome di che cosa dovremmo ingerirci negli affari interni di uno Stato sovrano?-.

Persone citate: Bruno Kreisky, Charles Hernu, Eric Rouleau, Gheddafi, Mitterrand, Rouleau