AI Cenfro-Sud 27 mila senzatetto

AI Cenfro-Sud 27 mila senzatetto Il terremoto ha colpito ancora ieri: due morti per infarto, 100 feriti AI Cenfro-Sud 27 mila senzatetto Ai 14 mila di lunedì se né sono aggiunti 13 mila - La zona interessata si trova fra L'Aquila, Isernia e Prosinone - Sgomberati, quattro paesi - Freddo e pioggia sulle tendopoli, neve oltre i 1500 - Inquinati gli acquedotti di numerosi centri - Difficoltà nei soccorsi: statali interrotte, linee telefoniche saltate DAL NOSTRO INVIATO VAL DI SANDRO — Alle 12,42 un'altra scossa, violenta, da panico. Registrata tra il T e l'B° grado della Scala MercalU, tra il «fortissimo» e il «rovinoso-. Un'altra scossa sempre qui, in questo triangolo della «crisi sismica», del terremoto che da lunedi 7 maggio non smette: Prosinone, L'Aquila, Isernia. 13 mila 1 senzatetto di Ieri. 14 mila i senzatetto di lunedi. Fa 27 mila — cifra per difetto —: gli abitanti delle tre province sono 120 mila. L'epicentro si è spostato di poco, 15 chilometri a nord-est: da San Donato Val di Cornino, provincia di Froslnone, alla provincia di L'Aquila. Scontrane Val di Sangro 600 abitanti, è il paese di questo secondo epicentro. E' stato evacuato, per ordine del sindaco. E cosi Clvltella Alfedena, Pescocostanzo, Castel di Sangro, 11 centro di Colle San Magno e. Venafro: 7 mila e 500 persone. Due 1 morti anche se per infarto. Una donna ha abortito per lo spavento. Almeno cento 1 feriti, cosi risultava a séra. E intanto piove, fa freddo. Scontrane è a 1038 metri, e sopra 1 mille e cinquecento addirittura nevica. La terra è inzuppata. Le tende, già poche dopo la scossa di lunedi, non tengono più. La gente ha paura, teme una nuova scossa. Strade statali Interrotte, lince telefoniche saltate. A L'Aquila la direzione dell'Enel ha dato l'ordine — per violivi di sicurezza» — di' svuotare le dighe. I mezzi di soccorso della Protezione civile si muovono a fatica. Tra le 12,42 e le 17.11 di ieri le scosse sono state ben 39: intensità variabile tra il 2° e YV grado della Scala Mercalli. E' stata una scossa più violenta di quella del 7 maggio. Nella prima ora, i sismografi hanno registrato dalle 3 alle 4 scosse al minuto. A Pescasseroll, Pescocostanzo e Rivlsondoll sono saltati gli acquedotti. A Cassino chiuse le scuole. A sera, dalle prefetture di Prosinone, L'Aquila ed Isernia, partono telefonate allarmate. Al ministero della Protezione civile si chiedono soccorsi. Il prefetto di L'Aquila conta altre 5380 persone evacuate. Il prefetto di Prosinone 1895.11 prefetto di Isernia 2850. Poi i prefetti di Caserta, 1447, di Chleti. 850. Passano le ore e purtroppo le cifre aumentano. Aumentano anche le scosse: alle 18,37 quarto grado della scala Mercalli alle 18,40 sesto grado, alle 19,01 quarto grado, E continua a plòVeré.^suV versante est del Parco degli Abruzzi ora c'è un temporale. | ora ce un temporale. | L'elenco dei paesi colpiti e danneggiati è lungo e provvisorio. 81 è avuta l'Impressione che 1 collegamenti tra le prefetture ed il ministero della Protezione civile fossero un po'confusl: alle prefetture chiamano da ogniddove e per qualsivoglia motivo: è che la gente del triangolo della «crisi sismica- non sa più a chi rivolgersi, che fare. Capita anche. In alcuni paesi, che la scossa non venga avvertita: ma quando ne giunge ia notizia, via radio, dalla gè ia nouzia, via raaio, ciana | televisione, da chi arriva, 11 panico diventa Imperante. A sera c'è poi il problema dell'acqua: in quasi tutti i paesi è inquinata. In provincia di L'Aquila, oltre all'epicentro di Scontrane, il paese più colpito è Pescocostanzo, 1500 abitanti. Un'ispezione dei vigili del fuoco ha dichiarato inaglblll tutte le abitazioni. Impossibile verificare la stabilità delle case: l'«allarme sismico» non è ancora passato, neppure, i tecnici se la sentono di entra¬ tecnici se la sentono ai entra-1 re negli appartamenti. 'Disastro si è aggiunto a disastro»,' dice Giuseppe DI Tullio, capi-, tano dei carabinieri a Castel di Sangro, 5 mila abitanti, 793 metri di altezza, completamente distrutta da un terremoto nel 1436. «Solo qualche abitazione, fra le più nuove, sarà recuperata. La scossa di Ieri è stata sentita — e forte — anche a Roma, Napoli, Chleti, Avellino,-Caserta, Foggia , Bari. I soccorsi, già un po' in ritardo dòpo il terremoto di lunedi 1 dopo n terremoto al scorso, ora sono attesi anche da altri paesi. Finché c'è stata luce, aerei della Protezione civile hanno volato bassi sulla zona del Parco Nazionale degli Abruzzi: alcune frazioni sono isolate, molti gli animali morti, segnali disperati dalla gente. Il ministero della Protezione civile fa sapere che «ia situazione è sotto controllo». Il ministro Giuseppe Zamberletti coordina i soccorsi da Roma. E si spera che la «crisi sismica» sia finita. Giovanni Cerniti San Donato Val Cornino (Fresinone). Alle 7 del ninnino l'esercito distribuisce latte caldo ai terremotati; ma restano tanti disagi

Persone citate: Giuseppe Di Tullio, Giuseppe Zamberletti, Mercalli