Tutti gli abitanti di Alicudi da oggi digiunano per protesta
Tutti gli abitanti di Alicudi da oggi digiunano per protesta Per le disagevoli condizioni di vita nelle Eolie Tutti gli abitanti di Alicudi da oggi digiunano per protesta MESSINA — Le ultime provviste sono state razionate ieri pomeriggio: scatolette di carne per gli adulti, pacchi di biscotti per 1 più piccoli, Oggi, dopo sei giorni di volontario Isolamento, 1 cento abitanti di Alicudi, la più periferica delle isole Eolle, iniziano uno sciopero della fame. All'origine della protesta, che si estenderà, nei prossimi giorni all'isola «gemella» di Filicudi (250 abitanti) e alla località di Ginestra, nell'isola di Stromboli, anch'esse autoisolatesi, ci sono le condizioni disagevoli in cui la popolazione è costretta a vivere: mancano, infatti, la luce elettrica e l'acqua; .sono carenti 1 servizi sanitari; l'unico, piccolo, mol.^in, cernente non consente agli aliscafi di attraccare quando il mare è in tempesta. L'anno scorso mancarono pane e pasta per oltre venti giorni e si esaurirono le scorte di medicinali. Il blocco è assoluto: su questi tre scogli vulcanici sperduti nel Mar Tirreno (prima a isolarsi è stata Alicudi) è impossibile sbarcare o trasportare viveri. Solo Ieri mattina una motovedetta dei carabinieri proveniente da Messina ha avuto il permesso di attraccare ad Alicudi per scaricare una cassa di medicinale e consentire 11 cambio della guardia medica. Le tre località, paradiso turistico in estate, lande desolate in Inverno, sono afflitte da problemi diversi. Ad Alicudi, per esemplo, non ci sono strade né farmacie; gli abitanti protestano anche per ottenere che vengano riparate la chiesetta e 1' edificio della scuola elementare. A Filicudi c'è un porto, ma è inutilizzabile: un cavo della linea telefonica disteso all'imboccatura del molo Impedisce alle navi di entrarvi. Ginostra, infine, pur facendo parte dell'isola di Stromboli, può essere raggiunta, via mare, solo a giorni alterni, fra mille difficoltà. A placare gli animi non è bastato neanche l'annuncio, dato dal prefetto di Messina Pandolfinl, che il presidente della Regione siciliana, Modesto Sardo, è disponibile a incontrarsi con una delegazione di manifestanti: ad Alicudi, Filicudi e Ginestra si è decisi ad andare lino in fondo, costi quello che costi. Nino Amante
Persone citate: Modesto Sardo, Nino Amante
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