Un ministro israeliano giustifica i terroristi di Giorgio Romano

Un ministro israeliano giustifica 8 terroristi Polemica sugli autori degli attentati anti-arabi Un ministro israeliano giustifica 8 terroristi NOSTRO SERVIZIO TEL AVIV — Il Consiglio dei ministri, riunito come «commissione della Difesa», in seduta segreta ha discusso gli ultimi particolari della vicenda della rete terroristica responsabile di attentati anti-arabi che negli ultimi due giorni ha portato 25 persone in carcere e che ha scatenato una polemica nel Paese. Hanno fatto scandalo, ieri, le dichiarazioni del ministro della Cooperazione Scientifica, Yuval Necman, il quale, pur condannando gli attentati, ha detto che occorre distinguere perché quelli contro gli estremisti arabi «sono più giustificati» di quelli contro la popolazione inerme. Esponenti dell'opposizione hanno chiesto le sue dimls sionl: l'ex presidente dello Stato, Navon, si è detto scandalizzato e lo stesso premier Shamir ha dovuto fare un comunicato per dissociarsi dalle affermazioni del suo ministro e condannare ogni forma di terrorismo e ogni ten tatlvo di farsi giustizia da soli. Sul piano delle indagini, si sa che le forze di sicurezza hanno scoperto anche 1 responsabili degli attentati compiuti quattro anni fa contro i sindaci arabi della West Bank: si tratta di due uomini di Ramat Maghshlmlm, una cittadina del Golan, che hanno ammesso i loro crimini. Sembra che le forze di sicurezza abbiano ottenuto le informazioni che hanno portato agli arresti da un'importante personalità dei territori occupati che la settimana scorsa si è decisa a cooperare con gli inquirenti si da permettere la scoperta di tre gruppi distinti: quello responsabile dell'attacco contro 1 sindaci; quelli che hanno operato contro l'università islamica di Hebron e gli uomini che hanno messo le bombe negli autobus di Gerusalemme Est. Alcuni del prigionieri collaborano, altri fanno lo sciopero della fame per protestare contro le condizioni della de¬ tenzione. Secondo informazioni non controllabili un ex funzionarlo dell'amministrazione sarebbe complice del cospiratori. In proposito il giudice Dov Leviti della Corte suprema ha severamente criticato la polizia e chi comunica Informazioni mentre l'Inchiesta non è ancora conclusa. La vicenda divide e turba il Paese. Il presidente Herzog ha detto che «gli episodi scoperti sono frutto di menti malate: solo del pazzi possono aver concepito atti che disonorano l'ebraismo e il movimento sionista. Si tratta di atti di tradimento che minacciano la nostra stessa indipendenza». Anche 11 ministro dell'Educazione, Hammer (che è vicino ai coloni degli Insediamenti nel territori occupati), ha denunciato l'opera dei cospiratori. Il capo di stato maggiore dell'esercito, generale Moshe Levy, ha detto di considerare «con preoccupatone» le attività terroristiche clandestine. Giorgio Romano

Persone citate: Golan, Hammer, Herzog, Moshe Levy, Navon, Ramat, Shamir

Luoghi citati: Gerusalemme Est