Il Coni spera di scongiurare il boicottaggio di Giorgio Viglino

Il Coni spera di scongiurare il boicottaggio Il Coni spera di scongiurare il boicottaggio ROMA — Era già accaduto per il boicottaggio statunitense alle Olimpiadi di Mosca cleH'80, si ripete adesso per la defezione sovietica ai Giochi di Los Angeles: 11 Coni, 11 Comitato olimpico italiano, resta al centro delle posizioni contrapposte e cerca di rlsaldare 1 due tronconi dello sport mondiale nuovamente divisi. Franco Carrara, nella sua veste di presidente dell'associazione tra i Comitati olimpici europei, e Primo Neblolo, quale presidente delle federazioni internazionali olimpiche, stanno adoperandosi per cercare di ristabilire un contatto tra le due parti, in questo breve periodo di ventldue giorni che ancora rimane prima della chiusura definitiva delle iscrizioni. Entrambi, accomunati nella gestione dello sport italiano rispettivamente quale presidènte e vicepre sidente del Coni, hanno illu strato le proprie Iniziative nel corso di una conferenza stampa. Carrara ha annunciato di aver inviato un lungo telex al responsabile dello sport sovietico, Marat Gramov. L'associazione dei Comitati ohm pici europei ha espresso 11 suo rammarico per la decisione presa dall'Urss ma, rltenen dola non definitiva, è disponibile ad una convocazione d'urgenza dell'esecutivo o di un'assemblea plenaria, se ciò potrà facilitare un ripensamento. Carraro ha poi detto: .La posizione italiana è stata sempre chiara e coerente contro ogni tipo di boicottaggio. Mandammo la squadra di Coppa Davis in Cile, malgrado nessuno di noi approvasse il regime di Pinochet, e inviammo contro il parere del nostro governo la squadra a Mosca, pur se consideravamo nella sua gravità la vicenda afghana. Noi vogliamo eredeche le ragioni addotte dai sovietici siano soltanto legate alla violazione, o presunta tale, di regole sportive e non a un disegno politico generale. Riteniamo grave il fatto che si privi una massa di appassionati di circa due miliardi e mezzo di persone di un grande spettacolo sportivo». Carraro ha rifiutato di aprire un dibattito sulla validità delle Olimpiadi, ora che nessuna decisione è da ritenere definitiva ed ha concluso: «Se la rinuncia venisse confermata il movimento olimpico dovrà porsi seriamente il problema». Nebiolo ha precisato meglio il proprio ruolo e quello del massimi dirigenti sportivi mondiali. «Con Samaranch presidente del do, e Mario Rana, presidente dell'associazione mondiale dei comitati olimpici, abbiamo previsto un'azione congiunta nei confronti di Mosca. Rana sarà in Russia quest'oggi per un impegno preso in precedenza. Samaranch ed io siamo pronti a raggiungerlo non appena Gramov avrà messo a punto un incontro con Cernenko. Samaranch ha avuto un incontro con Reagan e può portare ai sovietici una lettera d'impegno del governo statunitense. Speriamo ancora di poter ribaltare la situazione». Giorgio Viglino

Luoghi citati: Carrara, Cile, Los Angeles, Mosca, Roma, Russia, Urss