Repubblicani e liberali polemici «Scorrette numerose candidature» di Giuseppe Fedi

Repubblicani e liberali polemici «Scorrette numerose candidature» Depositate tutte le liste per le elezioni del Parlamento europeo Repubblicani e liberali polemici «Scorrette numerose candidature» Critiche ai partiti che hanno presentato i propri leaders - «Ve lo immaginate un ministro che lascia la poltrona per andare a Strasburgo?» - Ferri (psdi) rinuncia perché inserito al secondo posto dell'elenco ROMA — Fra inevitabili mugugni, alcuni colpi messi a segno, una rinuncia a sorpresa all'ultimo momento, quella del socialdemocratico Ferri, e qualche strascico polemico, le liste per l'eurovoto del 17 giugno sono pronte. E con la presentazione di tutte le candidature entro la scadenza fissata alle 20 di ieri, decolla finalmente la campagna per le elezioni europee. Alcuni partiti hanno già presentato liste e documentazioni agli uffici elettorali presso le cancellerie delle Corti d'Appello delle cinque circoscrizioni: Milano per la Nord-Ovest, Venezia per la Nord-Est, Roma per quella del Centro, Napoli per 11 Sud e Palermo por le isole. Come al solito, il primo posto è stato conquistato dal pei, mentre per l'ultimo pare non ci siano concorrenti. Ieri sono stati i repubblicani e i liberali a presentare, a Montecitorio, le loro liste comuni. Insieme, puntano al raddoppio del cinque eurodeputati eletti, separatamente, nella precedente consultazione. «Se si fosse votato lo scorso anno — ha detto Antonio Patuelli — ne avremmo avuti sette. Ora speriamo di arrivare almeno a dieci: La bandiera e l'edera dei due partiti, con su scritto «Per la Federazione europea» rappresentano il simbolo comune. Guardiamo la mappa delle candidature del pll e del prl. Il rettore dell'Università di Milano, Giuseppe Schiavlnato, è capolista nell'Italia Nord-Ovest; Enzo Betttza, giornalista e parlamentare europeo uscente, a Nord-Est: Mario Di Bartolomei, repubblicano, si ripresenta al Centro; lo storico Rosario Romeo alJSud; il docente universitario Franco Martino, nipote dell'ex ministro liberale Gaetano Martino, è il numero uno nelle isole. Sono liste fatte col bilancino — ha voluto precisare Malagodl —, perché essere alleati non significa dimenticare che si è se stessU. Il presidente onorarlo del pli ha polemizzato con quei partiti, come la de e 11 psdi, che hanno candidato ministri e «leaders». «Non li abbiamo presentati — ha detto — perché è un imbroglio. Immaginate un ministro che rinuncia alla sua poltrona per andare a Strasburgo? Dunque,, si tratta di candidati non candidati e noi repubblicani e liberali non siamo abituati a fare imbrogli». Proprio perché sono state fatte col bilancino, le liste presentano tutte una testa di lista. Nella circoscrizione Nord-Ovest, dopo Schlavinato, figurano gli eurodeputati Pininfarina e Gawronskl, 11 presidente della Confedllizla Viziano e la giurista Annita Garibaldi, pronipote dell'E- roe del due Mondi. Il numero due al Centro è stato attribuito a Luca Anselmi, responsabile dell'ufficio esteri del pli, mentre al Sud, con Romeo, sono presenti 11 liberale Compasso e due indipendenti, Elena Croce e il giornalista Giovanni Russo e nelle isole a secondo posto c'è 11 giurista del prl Paolo Ungarl. Altri nomi: gli scrittori Bassani e Sgorlon, i giornalisti Telmon, Bruno Zlncone, Livio Caputo e Laura Bergagna e gli ex ambasciatori Lucioli, Perrone Capano e Guazzarono Come la democrazia cristiana, anche i socialdemocratici hanno candidato i loro ministri ad eccezione di Longo. E anche il psdi, dove le candidature sonò state definite l'altra' notte dopo una lunga maratona e verranno presentate soltanto stamani, in una conferenza stampa di Longo a Montecitorio, sven tola la sua quota di personaggi noti e offre una novità': due capilista per circoscrizione, assieme alla conferma del parlamentari europei uscenti, molti deputati e senatori, amministratori locali di rilievo e quadri intermedi di partito. Cosi le coppie saranno formate da Romita e Massari o Orsello, da Nicolazzl e Orlandi, da Puletti e Pala, da Cariglia e Moroni e da Vizzini e Ghinami. Tra le novità le presenze dell'attrice Delia Scala, dello scrittore Massimo Grlllandl e del giornalista e presentatore televisivo Emilio Fede. Un inatteso colpo di scena, la rinuncia dell'eurodeputato Mauro Ferri, ha movimentato nel psdi la volata finale per i candidati al Parlamento di Strasburgo. L'Interessato ha definito "ingiusta, errata e contraddittoria», la decisione di indicarlo al numero due della lista, dopo il ministro Romita, presa dalla direzlo ne. Ed ha criticato il criterio adottato, secondo 11 quale le liste, sono -forti e credibilisoltanto quando comprendono tutti 1 massimi esponenti del partito, compresi ministri e sottosegretari. A Ferri replica oggi in un commento l'Umanità, sottolineando che gli elenchi sono stati presentati «con grande rispetto nel confronti del parlamentari europei, messi sempre al primo o al secondo posto in tutte le circoscrizioni». i Giuseppe Fedi