Colombo risponde a De Mila E' stato lui a non volermi

Colombo risponde a De Mila E' stato lui a non volermi La mancata candidatura alle Europee Colombo risponde a De Mila E' stato lui a non volermi ROMA — Si è aperta la campagna elettorale per le europee ed è subito polemica nella de, dove è esploso un contrasta tra De Mita e Colombo per le candidature. Il segretario de ha dichiarato che l'ex ministro degli Esteri non ha voluto accettare la candidatura per U Parlamento di Strasburgo: «La scelta di non partecipare è stata sua». Colombo, quando ha letto questa dichiarazione, ha replicato cosi: 'Nessuna rinuncia e nessuna diserzione. Nelle precedenti elezioni europee, mi sono presentato capolista nel Sud dove ho ottenuto 860 mila preferenze (fu 11 candidato più votato di tutti, ndr). Questa volta, mi è siato detto che a capo della lista del Sud avrebbe dovuto esserci il segretario del partito». De Mita, martedì scorso durante una conferenza stampa, ha fatto osservare che la de offriva a Colombo di entrare In Usta in ogni circoscrizione, ma non come capolista, perché al primo posto il partito aveva deciso di mettere nel Sud il segretario, al centro il ministro Andreotti, a Nord-Est il vicepresidente del Consiglio Forlanl e a NordOvest il ministro dell'Interno Scalfaro, Ufficialmente, 11 segretario de ha dunque seguito due criteri: ministri-capilista con l'unica eccezione del Sud e via libera a Colombo dove vuole. »E' una richiesta della base del partito», ci ha detto l'on. Mastella. L'ex ministro degli Esteri lascia Invece chiaramente capire che la realtà è un'altra, ed assai cruda; lascia capire che, seguendo questi criteri, De Mita lo ha in pratica messo in condizione di non accettare nessuna candidatura. .Cosa avrei dovuto fare?/ Mettermi in competizione con il segretario nel Sud e con Andreotti al centro, dopo la polemica che già c'era stata per il ministero degli Esteri quando si formò il governo Crasi?!» si è domandato Colombo, confidandosi Ieri con alcuni amici. Nella dichiarazione. Colombo racconta poi la sua versione dei fatti, meno amara degli sfoghi personali, ma certamente critica verso le deci¬ sioni di De Mita. «Dopo aver rinunciato al Sud, ho dato la mia disponibilità a capeggiare la lista del Nord-Ovest, salvo naturalmente a verificarne le condizioni. Prima della direzione del partito, mi hanno però comunicato la decisione di mettere i ministri a capo delle liste. E' a questo punto che il riferimento nei miei confronti è venuto meno». Con gli amici che ieri lo hanno avvicinato, Colombo si 6 però doluto soprattutto di una circostanza. Qualcuno, piazza del Gesù, ha detto ai giornalisti che U suo «no» alla candidatura non ha niente a che vedere con le elezioni europee. Sarebbe maturato In seguito a contrasti con De Mita suUa possibilità di un suo ritorno, una volta eletto a Strasburgo, in un prossimo governo. Una amarezza comprensibile, per varie ragioni Agli amici, Colombo ha detto di non aver mal posto aut aut del genere: .11 mio impegno europeistico è di lunga data, potrà sempre essere verificato e avrà modo di ricevere conferme in qualsiasi circostanza». Luca Giurat0

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