Editoria, anni ruggenti

Editoria, anni ruggenti UN DIBATTITO ALLA FONDAZIONE MONDADORI Editoria, anni ruggenti MILANO — La Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori ha organizzato a Palazzo Bagatti Valseceli! un convegno su Gli Anni 60: editoria e intellettuali. Il presidente della Fondazione, Mimma Mondadori, in apertura ha dato notizia di come procedono le attività della Fondazione. «£' quasi pronto il catalogo storico della casa editrice Mondadori, è quasi conclusa la sistemazione dell'archivio. QuesV ultimo lavoro viene così bene che 6. è pensato di pubblicarne le regole: un Mansionario per archiviazione e macero verrà graziosamente distribuito a tutte le altre case editrici italiane*. Per l'uomo della strada «archiviazione» e «macero» sono due sinonimi di «morte», sia pure con sfumature diverse. Per gU archivisti e per gli storici. Invece, c'è una grossa differenza fra buttar via definitivamente certe carte, e tenerle da qualche parte, ben ordinate. Archivisti e storici tengono a non buttar via niente. In termini archivistici e storici si è «volto il convegno. Quasi tutti i relatori sono stati d'accordo nel dire che non bisogna buttar via niente di quanto è stato fatto negli Anni 60, In quasi tutti i campi della cultura. Storia dell'arte, storiografia, musica, linguistica, scienze e filosofia della scienza, critica letteraria e scienze ■ i umane, architettura, antropologia: negli Anni Sessanta b1 è fatto molto, si è tradotto, si è scritto, si è discusso, si è fatto benissimo a farlo, e tutto sommato lo si è fatto bene. Con toni diversi, Argan e Galasso, D'Amico e Segre, Giorello e Brloscht, De Carlo e Malello hanno fatto bilanci positivi, elogi dei colleglli, elogi di se stessi. In fondo, si doveva celebrare 11 venticinquesimo anno di vita o di sopravvivenza della casa editrice Il Saggiatore, fondata da Alberto Mondadori, ed era giusto che si facesse festa. Qualche dubbio hanno espresso, per la filosofia, Veca e Bonoml. ' Qualche dubbio è venuto alle poche decine di persone che hanno seguito le prime Merletti di 5 secoli a Venezia VENEZIA — Una mostro del merletti Italiani ed europei realizzati In cinque secoli, dal 1500 al 1900, verrà Inaugurata 11 19 maggio, a Burano (Venezia) nel museo della scuola merletti. Tre. le nazioni europee, un posto di spicco spetta alla sezione inglese, con prestiti del • vie tory a and Albert Museum» di Londra. tre tornate del convegno. Si sentito dire da qualche relatore che certi libri e certe ri viste hanno coinvolto nella discussione di importanti problemi negli Anni 60 «un pubblico vasto* o «un pubbli co più vasto*. Ma certi libri certe riviste raramente han no raggiunto le duemila copie di tiratura, e spesso molte copie sono andate al macero. Dato dunque alla cultura con la C maiuscola quel che le spetta, restava ancora da toccare il tema del convegno quell'attività industriale che si chiama editoria, quelle persone fisiche che si chiamano intellettuali (ammesso che qualcuno accetti ancora una 'qualifica cosi poco professlo' naie). Questo è stato fatto in par. te nel pomeriggio di ieri, nel la tornata conclusiva del con. vegno. Paolo Boringhleri ed Enrico Filippini hanno variamente ricordato come la grande espansione editoriale degli Anni 60 abbia approfittato di una congiuntura favorevole ed effimera. Se di tanti fuochi oggi resta quasi solo cenere, ciò fu dovuto a generosi errori? a temerarietà? a che altro? Era atteso l'intervento di Giulio Einaudi. In sua assenna Luciano Foa ha recitato un sobrio, commosso elogio di questo massimo editore Italiano, con toni di accoramento e di sconforto. Giampaolo Dos1 ena

Luoghi citati: Burano, Londra, Milano, Venezia