La Berloni può vincere a Bologna di Gianni Menichelli

La Berloni può vincere a Bologna BASKET PLAYOFF Il pronostico tecnico vuole una finale Milano-Torino La Berloni può vincere a Bologna La Granarolo vista contro la Febal è (un'altro che invulnerabile • Le speranze di Candì Sono stati fin qui ì playoff più regolari, prevedibili, scontati della storia del basket d' Italia. Unica sorpresina — se vogliamo — la «bella- cui Rimini costrinse Livorno negli ottavi. Per il resto, un orologio. Siccome quest'assenza di colpi di scena non è davvero nella natura dei playoff, facile che qualcosa di straordinario capiti, da domani, nelle semifinali. Il tabellone vorrebbe, come è noto, una finale Simac-Granarolo, se non altro per la famosa storia delle •belle,, in casa che spettano a Milano e Bologna. La sorpresa che potrebbe nascondersi dietro la semifinale Simac-Jolly è naturalmente un exploit dei canturinl. Tecnicamente, dati stagionali alla mano, le speranze del Jolly sono molto ridotte. Ma Milano-Cantù è il derby per eccellenza del basket italiano post era di Varese. Ogni tipo di fantasma è in agguato quando Riva e Marzorati affrontano D'Antoni e Meneghin. Per il Simac c'è l'incubo della semifinale di tre anni fa, quando Cantù passò a San Siro nel secondo supplementare della «bella». Per non parlare della finalissima di Coppa Campioni '83, la ruvida sfida di Grenoble. Il Jolly ha respirato di sollievo per la prima volta nell'anno mettendo piede in semifinale. Ora può battersi senza complessi, a cuore più leggero, per di più contando su un Brewer più fresco, ben meno logoro cìie gli altri anni di questi tempi. Non molte settimane fa il Simac giocò a Cucciago la più bella partita della sua «regular», con un Carr mostruoso, contro il Jolly più depresso: e vinse di un punto. Non sarebbe invece sorpresa per chi 7nastichi qualcosa di basket una vittoria della Berloni sulla Granarolo. Non diciamo la Granarolo che domenica non ha saputo metter sotto di dieci punti il quintetto Cordella-Gelsomlni-Sbaragli-Ragazzl-Fuss, schierato dalla Febal dopo la maldestra eliminazione di Johnson e Woods. Quella Granarolo da una Berloni media buscherebbe venti punti in casa. Diciamo invece una Granarolo media contro una Berloni media: un pronostico puramente tecnico vorrebbe in finale Torino, non Bologna. Nella «regular» la Granarolo ha vinto in trasferta solo 7 partite su 15: a Bergamo, Gorizia. Trieste, Forlì, Fabriano, Caserta e Livorno. E' improbabile che possa scoprirsi improvvisamente un temperamento corsaro a Torino, dove al priìno dei tipici blitz in velocità di Caglieris e soci si sfasciò senza reagire. La Berloni nella «regular» ìia perso a Bologna senza Ray e a Milano senza Sacchetti, ma ha vinto a Cantù, Varese, Roma, Napoli, Pesaro, Brescia, dove la Granarolo è stata battuta. Sacchetti, Vecchiato, Caglieris, May lianno quindici anni di battaglie alle spalle, non hanno bisogno di mura amiche, non soffrono nostalgie di casa. Il ginocchio di May non fa più male e V ospedale di Guerrieri ha clamorosamente dimesso proprio per questa occasione tutti i suoi malati. La Granarolo si trova davanti la prima Berloni veramente completa della stagione, con in più un Morandotti temprato dalle tante occasioni in cui è stato costretto a vestirsi da titolare. E sulla sua ricca panchina Alberto Bucci potrebbe anche cercare invano un «cambiodei peso di Morandnttt: Bi nelli, forse? Il pronostico tecnico dice dunque che la Berloni può sbancare Bologna, magari già domani. Chiaro che la Granarolo ha a sua volta le carte per ribaltarlo, per vietare la «storica» finale Milano-Tori no. Dipenderà da mille fattori più o meno imponderabili, compreso naturalmente quello arbitrale: che basket si giocherà? Il basket dei pesi massijni o quello dei piedi veloci? Gianni Menichelli