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Sotto inchiesta ii San Martino di Genova Assenteismo, morfina rubata, poca igiene L'ospedale ha 6000 dipendenti, denunciate situazioni «ai limiti della follia» Sotto inchiesta ii San Martino di Genova Assenteismo, morfina rubata, poca igiene GENOVA — L'ospedale S. Martino — 6000 dipendenti, altrettanti pazienti — e la 13' Usi di Oenova sono sotto Inchiesta. Un'indagine molto vasta coordinata dai pretori Adriano Sansa, Marco Devoto e Olorglo Oderò, che Impegna Guardia di finanza, vigili sanitari, carabinieri, e riguarda molteplici aspetti: adempimenti amministrativi, tutela e garanzie per degenti e personale, trattamento del materiale infetto, applicazione delle misure antinfortunistiche, assenteismo. Lo ha precisato ieri il pretore Marco Devoto. Il magistrato ha escluso che, fino a ieri, siano state spedite comunicazioni giudiziarie. Al contrarlo di quanto è avvenuto a Roma, 1 magistrati del capoluogo ligure hanno preferito adottare una «linea morbida» per non causare ulteriori disagi ai malati. Inoltre, la collaborazione del personale medico e paramedico con i magistrati si sarebbe rivelata redditizia. Una condotta, tuttavia, che non ha evitato l'acquisizione di bilanci e altri documenti contabili da parte del dott. Sansa. L'Inchiesta è nata da alcune centinaia di esposti a enti ed autorità inviati da pazienti del S. Martino, inquadrato nella 13' Usi genovese. Sarebbero state denunciate * situa- zioni — dicono gli Inquirenti — ai limiti della follia.. Riguarderebbero anche la clinica chirurgica dell'Università di Genova. Le accuse lanciate dai degenti sembrano aver trovato parziale riscontro nelle Indagini preliminari dei pretori. Il Comune di Genova non ha ancora nominato 1 membri di sua competenza negli organi di controllo, con la conseguenza che le delibere della 13' Usi potrebbero essere illegittime. Una situazione che forse si presta ad Interessi privati. E' l'aspetto sul quale si è soffermata, In particolare, l'attenzione del giudice Sansa. La Guardia di finanza ha portato all'esame del magistrato una voluminosa documentazione. Quanto all'assenteismo, è una plaga che grava sul S. Martino come su altri ospedali. I magistrati hanno demandato ai carabinieri gli accertamenti di eventuali reati, Un nucleo di militari, agli ordini di un ufficiale, è stato dislocato permanentemente nell'ospedale. Un gruppo del «Nas» (Nucleo antlsofisticazionl) si occupa invece di accertare possibili violazioni delle norme che regolano la confezione e la distribuzione dei pasti nel vari reparti. I pazienti hanno inoltre denunciato situazioni igienicosanitarie preoccupanti. Negli esposti si parla di «parti anatomiche asportate ai degenti finite nei contenitori di spazzatura agli Ingressi del complesso ospedaliero (In qualche modo a contatto, quindi, con 1 circa 10 mila visitatori giornalieri del pazienti). Poi, cateteri usati più volte, scarse cautele riguardanti 11 materiale Infetto e mancata osservanza di numerose disposizioni antinfortunistiche (in alcuni reparti non esisterebbero neppure le «prese a terra» degli Impianti elettrici). Un aspetto Inquietante dell'Inchiesta riguarda 1 medicinali a base di sostanze stupefacenti che sarebbero l «spariti» dagli armadi del S, Martino. Si ha 11 sospetto che tossicodipendenti (1 ricoveri di drogati sono sempre più numerosi) e, forse, persone di pochi scrupoli abbiano avuto facile accesso a morfina e altri prodotti che la legge Impone di custodire rigidamente. Gli Inquirenti stanno controllando con molta cura gli appositi registri. .Alle indagini collabora an che una commissione composta di medici «estranei al S. Martino.: uno staff di consulenti che si occupa essenzialmente della parte tecnicomedica dell'inchiesta. L'inizio delle indagini ha già ottenuto un risultato: la presenza di carabinieri e dei vigili sanitari nell'ospedale è servita da deterrente contro abusi e omissioni, che, seconbdo le accuse, sono una realtà quotidiana. Binino Balbo HEndsavetDtdc1rdasrtrgcPasds