Nuovo colpo di scena al Maggio: sostituito Rigoletto

Nuovo colpo di scèna al Maggio: sostituito Rigoletto L'austriaco Tichy protagonista del tormentato «Verdi» che stasera apre il festival Nuovo colpo di scèna al Maggio: sostituito Rigoletto FIRENZE — Di colpo di scena in colpo di scena. Sembra essere questo il motivo dominante che ha caratterizzato la vigilia del Rivoletto, opera con cui stasera s'inaugurerà il 4T Maggio musicale. Dopo la sostituzione del direttore d'orchestra Sinopoli con Bartoletti e la successiva sostituzione con Hans Qraf, dopo le polemiche tra il regista Ljubimov e alcuni cantanti, l'abbandono del baritono Cappuccini e la sua sostituzione con Tony Salvadori, V incertezza fino all'ultimo sul¬ la presenza del soprano Edita Gruberova, che ci sarà per le prime tre rappresentazioni per poi essere sostituita da Jenny Dravila, ieri una nuova defezione. Quella di Salvadori. Il baritono, che dopo il forfait di Cappuccini era stato chiamato dal responsabile del Maggio, Luciano Berto, per ricoprire il ruolo di Rigoletto,. dopo aver provato con grande impegno per tre giorni consecutivi, ha forse subito le conseguenze di questo sforzo. Un' influenza ne ha minato il Umbro vocale costringendolo a rinunciare. Cosi, a sole quarantott'ore dalla prima, un aereo privato messo a disposizione dal Teatro Comunale ha prelevato a Vienna Georg Tichy e lo ha portato sul palcoscenico del Rlgoletto. Tichy ha interpretato l'opera molte volte anche accanto a Edita Gruberova, dalla quale, probabilmente, è arrivato il suggerimento del suo nome. Sul palcoscenico del Rlgoletto ieri c'è stata una giornata campale. Il regista, il cast, ! tecnici si sono sottoposti a continue prove per cercare un affiatamento che occorrerà comunque trovare. L'unico a non apparire teso è il giovane maestro Graf. Sorridente, affabile, afferma di lavorare benissimo con il tanto contestato Lfubimov. «Io parlo russo — afferma — e quindi ci comprendiamo benissimo. Non mi sembra un tipo rigido, ha addirittura accettato di modificare il finale». La Gruberova, infatti, avrebbe dovuto risalire con V altalena fino ad una certa altezza. Nelle prove, perù, ha ri¬ schiato di cadere, si è spaventata e ha chiesto di poter rimanere a terra. Il regista ha accettato. Inoltre l'aria «Caro nome» sarà cantato dal soprano dondolando appena sull'altalena, anziché volteggiare com'era previsto E con l'orchestra come va, maestro?, chiediamo a Graf. La risposta è senza esitazioni: •Benissimo, è bastato poco tempo per trasformare la tensione negativa del primi momenti in tensione positiva verso questo spettacolo». Francesco MaUelni

Luoghi citati: Firenze, Vienna