A Biella torna il sereno

A Biella torna il sereno Nell'83 l'industria locale aveva perso 1500 posti A Biella torna il sereno TORINO — L'industria tessile nazionale sta risalendo lentamente la china della crisi: i primi sintomi del risveglio arrivano da Biella, città da sempre all'avanguardia nel settore, con aziende come la Zegna, la Cerniti ed una miriade di medie e microsocietà. Alla fine dell'83 si erano già avvertiti segnali positivi che hanno avuto un consolida-muto nei primi mesi di quest'anno con prospettive considerate, dalla Unione industriale di Biella, abbastanza buone, sia in termini di produzione che in termini di ordini. L'industria tessile biellese ha un fatturato annuo che può attestarsi sui 1500-2000 miliardi e dà occupazione a circa -70 mila addetti, ovvero al 70 per cento della forza lavoro occupata nell'ambito locale. La ripresa dell'industria tessile, e per la città di Biella in particolare del meccano-tessile, ha fatto migliorare la liquidità aziendale con riflessi conseguentemente positivi sul piano degli investimenti. Non sarà comunque facile osservano gli industriali del Biellese, e certamente neppure in breve periodo, riassorbire tutto ciò che, in termini di oneri finanziari o sul piano sociale in termini di occupati-disoccupati, hanno dovuto sostenere le aziende in questi anni di crisi. Nell'83, infatti, lindustria tessile biellese ha perso 1500 posti di lavoro dipendente, la cassa integrazione è aumentata di oltre il 12% rispetto all'anno precedente ed il livello del tasso di occupazione si è attestato attorno al 5 per centot ' (Agi)

Persone citate: Zegna

Luoghi citati: Biella, Torino