Trasferito d'ufficio magistrato di Como

Trasferito d'ufficio magistrato di Como Perché si era fatto raccomandare Trasferito d'ufficio magistrato di Como ROMA — Trasferimento d'ufficio in altra sede per il presidente di sezione del tribunale penale di Como Franco Vincitori. Lo ha deciso all'unanimità l'assemblea plenaria del Consiglio superiore della magistratura accogliendo una proposta in tal senso formulata dalla prima commissione referente. All'alto magistrato è stato sostanzialmente contestato di aver cercato, giustificandole tra l'altro come prassi comune, raccomandazioni per la sua nomina a presidente del tribunale della città. Nelle motivazioni del provvedimento si fa riferimento all'incarico direttivo che 11 Csm doveva conferire nel luglio del 1980 e per 11 quale si era candidato anche Vincitori. Al magistrato sono stati contestati 1 suol rapporti con un dirigente del servizi di si¬ curezza del ministero dell'Interno, Walter Pelosi, per il tramite di un custode del palazzo di giustizia di Como e di un certo Donato Bottone, imputato in procedimenti penali pendenti presso 11 tribunale della città. Ad aggravare la posizione del magistrato sono state poi le dichiarazioni fatte come teste In questo procedimento. Vincitori affermò di essersi comportato come tutti i magistrati che richiedono ed ottengono incarichi direttivi, giacché, aggiunse, senza appoggi politici e di diversa natura dal Csm non si ottiene nulla. Il plenum ha cosi ritenuto che 11 magistrato comasco non può più, nell'attuale sede, amministrare giustizia con piena credibilità ed ha perciò aperto il procedimento di trasferimento ex articolo 2 della legge sulle guarentigie. (Agi)

Persone citate: Donato Bottone, Franco Vincitori, Walter Pelosi

Luoghi citati: Como, Roma