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Ma D'Inzeo ha fiducia per Los Angeles EQUITAZIONE Ai francesi la' Coppa delle Nazioni ieri a Piazza di Siena Ma D'Inzeo ha fiducia per Los Angeles ROMA — Il concorso di Piazza di Slena ha vissuto ieri l'episodio più importante, la Coppa delle Nazioni. C'è la scadenza olimpica di qui a tre mesi esatti nella quale si ripeterà la gara con Identica formula e con molti del protagonisti di ieri. Speriamo che non termini con lo stesso risultato perché gli azzurri sono finiti fuori dal classica, podio per mezza penalità, accumulata nella prima man¬ che da Filippo Moyerson (Adam), al termine di una prova soddisfacente ma non eccezionale. Hanno vinto 1 francesi, tutti su uno standard di rendimento identico (un percorso netto a testa e 1' altro a 4 penalità) sugli svizzeri ben equilibrati, e sugli Inglesi Otto le squadre in lizza, molte le.assenze rispetto alla partecipazione plenaria dei giochi, e per gli azzurri luci ed ombre. Eccellente Giorgio' Nutl (Impedouml) con due netti, e brillante Graziano Manclnelll (Ideal de la Haye) con un solo errore. Moyerson ha contribuito con il primo percorso, gravato però di quella mezza penalità In più per 11 tempo. Il giovane Palmizi (Invlolable) ha mancato la prima prova, ma si è ripreso nella seconda conclusa con due soli errori, risultato buono per un esordiente In una gara tanto Impegnativa. I risultati del giorno, d'altro canto, non interessavano più di tanto a Raimondo D'Inzeo, et. di questa nostra nazionale rinnovata ormai quasi per Intero. Raimondo è l'Ideatore del nuovo corso dell'equitazione Italiana, e trova più spazio ora per esprimersi, al di fuori degli impegni diretti e anche del legami con l'esercito. Ha abbandonato l'arma dei carabinieri con il grado di colonnello ed ha preso a gestire a tempo pieno 11 suo gruppo di «probabili olimpici e adiacenti, al quali aggiungerà poi per i diversi concorsi e per l'Olimpiade, il compagno di tante avventure Ora zlano Manclnelll, Abbiamo messo insieme una quindicina di cavalieri, età media 25 anni, e per la prima volta li abbiamo radu nati per un lungo periodo di preparazione collegiale intensa e finalizzata alle Olimpiadi. Il problema verrà al momento di selezionare i cinque da portare a Los Angeles, perché vi assicuro che il livello di rendimento è elevatissimo ». — Per 1 Giochi sono due i titoli In palio, sei le medaglie. Più facile la gara Individuale o quella a squadre? «Io ho una certa esperienza, ho fatto otto Olimpiadi e la nona, quella di Mosca, l'ho mancata solo per la rinuncia del militari. La gara a squadre dovrebbe offrire maggiori possibilità per una selezione giovane come la nostra, anche se logicamente non saranno soltanto otto le nazioni concorrenti. Io però dico che, da come vanno le cose, Kuti con Impedoumi e Manclnelll con Ideal, hanno grosse chances anche nell'individuale: possono affrontare qualun- quo avversarlo, anche se ci sarà un'autentica massa di campioni. L'ho detto, il problema vero sarà selezionare gli altri. Cito a caso: Lupinetti, Della Casa, ma altri ancora, non valgono adesso meno di quelli che ho selezionato per la Coppa. Sono cambiati i tempi da quando bisognava faticare a trovare il quarto. Meglio cosi». Giorgio Viglino