Imola applaude Alboreto

Imola applaude Alboreto Imola applaude Alboreto Il pilota milanese attorniato dai tifosi - E' cominciata l'invasione dei fans del motore: il posto più ambito è alla curva della Tosa ■ Bancarelle e magliette a go-go DAL NOSTRO INVIATO IMOLA — Ieri, Michele Alboreto è andato, con un'auto della Radiotelevisione Italiana, sul circuito di Imola, alla curva chiamata Tosa, e 11 si è fermato presso un grumo di gente diventata In fretta piccola folla. Sono state filmate alcune scene, registrati alcuni dialoghi. La gente era invitata a fare ad Alboreto domande a piacere: gli hanno chiesto cose semplici, che riabilitano 11 più banale intervistatore. Lui è riuscito, nonostante le domande troppo innamorate per essere anche Intelligenti, a fornire una risposta grossa. «Cosa vuol tu domenica?», gli hanno chiesto. E lui: «I vostri applausi, comunque 1 vostri applausi». Il tutto andrà In onda sabato, dieci minuti prima dt mezzanotte. La curva della Tosa è di' ventata 11 massimo luogo santo dell'automobilismo. C'è la stele per VUlerieuve, c'è lo schermo gigante che da do mani offre Immagini delle prove e poi del Gran Premio. C'è la folla più previdente quella che da Ieri occupa i posti migliori, quella che già sta in tenda, o che almeno ha piantato 1 picchetti, ha recintato gli spazi, fll di ferro e fogli In plastica con sopra scritto 11 nome. L'operazione vera e propria, di massa, scatta stamat tlna presto. La curva della Tosa è il culto tuttocuore più la tecnologia spinta, è l'elettronica più 11 sentimento. Costa 11.500 lire entrare nel circuito di Imola e accamparsi. Il rito sembra, a priori, meno barbaro di quello di Monza: non ci sono alberi da abbattere, boschi da devastare, scoiattoli da terrorizzare. Qui I motori fanno da ricostituenti, non da doping. Sabato notte, televisori portatili offriranno a quelli della Tosa II filmato del loro Incontro con Alboreto, e dentro le tende 11 lucore del teleschermo darà calore come 11 buon ceppo acceso In un camino. A Imola, al circuito, siamo arrivati Ieri comodamente, nessun ingorgo, la città bene «spiegata» da cartelli Indica¬ tori, incanalata perfettamente la prima ondata di popolo del Gran Premio, gli addetti al lavori, 1 grandi camion-officina, le enormi roulottes, 1 camper alla James Bond. E' possibile che sia stato fatto, nei giorni scorsi dagli organizzatori, un po' di terrorismo psicologico, per evitare assalti. Infarti del traffico. Imola può succhiare e sputare in giro per 11 circuito anche 200.000 persone, ma forse ne arriveranno 50 mila In meno. Le tribune saranno esaurite, ma 11 bagarinaggio sarà fenomeno diciamo normale, di routine. Il posto da 120 mila Ure sarà acquistabile con sovrapprezzo modico. Si aggiunga che 11 tempo è sul bruttino e minaccia 11 brutto: e la Televisione accompa gnerà il Gran Premio, anche nelle prove di oggi e domani, con tante belle cose da poltrona. La corsa, comunque, è cosi piena di motivi tecnici e agonistici che davvero non è 11 caso di accendere fari di retorica. Il problema massimo di Bernle Ecclestone, sempre più padrone della F.l, sembra essere la gravidanza della sua accompagnatrice, una bellissima modella jugoslava, residente a Milano, donna cosi Importante che il napo-' leonino Inglese si è vestito in maniera elegantissima, probabilmente In onore di lei. Imola è prontissima, sa tutto di motori e di gare, ha per-, sino abitudine al trionfi Ferrari, qui vinse Pironi nel 1982, Tambay nel 1983. All'albergo della Ferrari, appena fuori il casello autostradale di Imola, non c'è ressa di popolo, Alboreto è guardabile e persino toccabile. . , Oggi e domani, forse, le prove scateneranno il sabba, chissà. Ma quella di ieri è stata una giornata freddlna e composta, con gente che arrivava come in una casa sua e metteva a posto 1 mobili, cioè sistemava 1 camion officina, i van immensi, ognuno sapeva quel che doveva fare, nessu- , no disturbava. E parevano assurde, barbare le evoluzioni arrischiate di un elicottero, e quando cominciavano le prove di auto di formule minori, qualcuno si arrabbiava, 1 motori facevano troppo . chiasso. Chissà oggi, domani, domenica. Centinaia di bancarellari aspettano l'ondata di popolo ferrarlsta e ferraroso, c'è chi ha scoperto un'Imponente partita di magliette con la ' firma stampata di Villeneuve e 11 numero 27, ed essendo quello anche il numero di Al- ' boreto, ecco che si stanno stampando, in qualche antro di Imola, facce del Michele sul dorso di quelle magliette, : Alboreto «firmato., da Villeneuve è il massimo, la ma-.' glietta domenica potrà arrlT|, vare a 20 mila lire. „^„L Gian Paolo Ormezzano V