Sorpresi a far l'amore in carcere minacciarono un agente assolti

Sorpresi a far l'amore in carcere minacciarono un agente/ assolti Due coniugi durante un colloquio a S. Vittore Sorpresi a far l'amore in carcere minacciarono un agente/ assolti MILANO — Il problema dell'affettività tra detenuti è stato alla base della discussione in un processo contro due coniugi accusati di violenza e minaccia a pubblico ufficiale per avere reagito agli agenti di custodia che interruppero un loro amplesso nel parlatorio del carcere. Il fatto avvenne la mattina del 19 agosto di tre anni fa a San Vittore. Alberto Bombardieri di 26 anni, e la moglie Teresa Romeo di 27, entrambi detenuti per concorso nel sequestro di persona di Mariastella Calatrò, ottenuto un permesso di colloquio, si incontrarono nell'apposita saletta, ma alla vista della moglie l'uomo scavalcò il bancone che normalmente separa gli Interlocutori e senza curarsi della presenza degli agenti adibiti al controllo cominciò a fare l'amore. La prima a cercare di intervenire fu una vigllatrlce. -Chiudi la porta o ti spacco la faccia* le urlò la Romeo più che mal decisa a non Inter- rompere 11 momento di intimità col marito. Per questa frase riportata nel rapporto del personale di custodia di San Vittore, i due furono rinviati a giudizio e sono comparsi davanti alla quinta sezione del tribunale penale. I giudici hanno comunque rilevato che Bombardieri aveva soltanto intenzioni di protestare per l'eventuale trasferimento della moglie: da qui l'assoluzione perché 11 fatto non sussiste. Il tribunale ha deciso poi di non procedere nel confronti della Romeo In quanto 11 reato di minaccia contestabile 6 coperto dall'amnistia. Del resto, hanno rilevato 1 giudici, l'Imputata col suo «ti spacco la faccia* voleva solo esprimere un momento di malanimo.

Persone citate: Alberto Bombardieri, Bombardieri, Teresa Romeo

Luoghi citati: Milano