La minoranza del psdi attacca Longo«Stiamo diventando un partito chiuso» di Luca Giurato

La minoranza del psdi attacca Ungo <fStiamo diventando un partito chiuso» Duro intervento di Matteo Matteotti ai lavori del ventesimo congresso La minoranza del psdi attacca Ungo <fStiamo diventando un partito chiuso» Il gruppo che fa capo a Nicolazzi, inoltre, è contrario all'elezione diretta del segretario - Puletti, della maggioranza, replica: «In queste critiche non c'è posizione politica» - Illustrato un progetto di riforma delle pensioni ROMA — Al Congresso del psdl In corso a Roma, Nicolazzi, leader della minoranza del partito, ha subito «mandato in campo* uno del suol uomini più rappresentativi, Matteotti, figlio del martire dell'antifascismo, per attaccare Longo su tutta la linea. Il «contrattacco» del segretario è stato immediato; l'hanno guidato due esponenti di spicco della maggioranza: Cattani e il vicesegretario Puletti. Nel dibattito, è intervenuto anche l'on. Ciocia, capo del piccolo ma combattivo gruppo di sinistra, che si batte non per l'alternativa proposta da Longo ma per una intesa anti-dc che comprenda anche il pei. Longo, poi, non ha voluto mancare a una promessa fatta al Congresso. Ha convocato una conferenza-stampa per illustrare due progetti di legge sulla riforma del sistema pensionistico. Alle proposte, che riguardano la perequazione delle pensioni pubbliche e private, ha partecipato il partito nazionale del pensionati, che alle elezioni del giugno scorso creò al psdl molti dispiaceri. Oltre che una serie di contributi pratici, la «nuova alleanza» dovrebbe portare al partito 1 voti che l'anno scorso mancarono all'appello. Questo, almeno, sperano 1 leader della maggioranza del psdi. Quelli della minoranza sono invece convinti che ci voglia ben altro. Ecco come Matteo Matteotti ha motivato le sue critiche al segretario: -Il partito tende da tempo a diventare un partito chiuso, diffusamente clientelare. Si sono affievolite le spinte rivendicative. E' un partito diretto da un centralismo di fatto, aggravato dall'elezione del segretario direttamente dal Congresso, die diventa cosi un dirigente Inamovibile per due anni, fuori dal controllo effettivo della direzione: Matteotti ha aggiunto che neppure a Saragat *il partito consentì di essere conte nporaneamente ministro e segretario del partito.. Puletti ha risposto per le rime. Ha detto di non vedere nelle tesi del gruppo Nicolazzi .alcuna posizione politica, salvo la ripetizione delle posizioni politiche della maggioranza, espresse però in modo confuso'. In altre parole: Caro Nicolazzi, è inutile tu dica che ti abbiamo copiato 11 compito, è vero 11 contrario. Il vicesegretario è poi tornato su uno del temi dominanti della relazione di Longo: la polemica con Ai iti reotti sulla politica estera. «£' fin troppo evidente — ha dichiarato — che la nostra posizione è contraria all'ambiguità presente negli ultimi comportamenti del responsabile della politica estera dell'attuale governo. Non possiamo abdicare al nostro dovere di garanti delle scelte compiute da Saragat durante la dura battaglia contro il fascismo: Il Congresso si concluderà domenica ma è già possibile tracciarne un «bilancio» politico. I contrasti tra gli oratori che si alternano alla tribuna sono sul partito, sulla gestione Interna, sulle «pieghe» dello statuto, sul numero dei consensi che 1 pre-congressi provinciali hanno attribuito a questo o quel gruppo. Ufficialmente, le stime attribuiscono al «supergruppo» Longo-Romita 11 62,4 per cento; a Nicolazzi il 22-23 per cento; a Ciocia il 12. Ma ci sono contestazioni. Nicolazzi sostiene di avere almeno 11 30 per cento del potere interno, Al di là della «guerra delle cifre», è certo che 11 psdi che uscirà dal XX Congresso non sembra destinato a creare grane a Craxl e al suo governo. Tutt'altro. Il rapporto i stretto. II pentapartito, per questa legislatura, va bene anche all'on. Ciocia, leader della sinistra. Il discorso sulle alleanze si porrà droo le prossime elezioni politiche. Non sembra destinata ad alimentare «ombre, nella maggioranza neppure l'.ora«fione» di Saragat contro Spadolini. Dopo la replica di mercoledì, i repubblicani hanno lasciato cadere la polemica. Nel discorso di saluto dalla tribuna, il vicesegretario Ounnella non ha neppure citato l'episodio. Ancora più distensivo è stato il leader liberale Zanone: «Tutti i partiti laici hanno, nella diversità, un problema comune: riuscire a crescere e saper col¬ laborare: ciò significa far prevalere i motivi di comprensione sugli («tinti di orgoglio'. Dal congresso alla «conferenza-stampa». I punti principali delle proposte di Longo sulle pensioni sono 1 seguenti: salvaguardia delle aspettative del lavoratori iscritti agli attuali fondi autonomi; tutela della professionalità, ristabilendo il dovuto equilibrio tra contribuzione versata e trattamento pensionistico; correzione dell'appiattimento; permanenza dei fondi autonomi esistenti; separazione della previdenza dall'assistenza; ' nuova e '■meno confiscatoria. discipli¬ na del cumulo pensione-re trlbuzlone; perequazione delle pensioni d'annata dei pensionati amministrati dall'In ps; stesso trattamento per 1 pensionati statali. SI Introduce, Inoltre, per 1 lavoratori autonomi, 11 prln clplo della pensione agganciata al reddito di azienda. Ampia parte del progetto di riforma è dedicata alla ristrutturazione dell'Inps, «al quale si dà maggiore autonomia gestionale', 'Snellendo le procedure e rivedendo gli attuali controlli che, di fatto, impediscono o rallentano l'aziona amministrativa dell'en te'- Luca Giurato

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