Da Vienna una «Regina» tutta nuova

Da Vienna una «Regina» tutta nuova Domani a Torino l'opera del compositore tedesco Lortzing, alla prima esecuzione italiana Da Vienna una «Regina» tutta nuova TORINO — Due importanti avvenimenti caratterizzano questa settimana della vita musicale torinese: dopo la prima mondiale del Gargantua di Azio Carghi, domani sera all'Auditorium della Rai verrà eseguita per la prima volta in Italia l'opera Regina, su testo e musica di Albert Lortzing (1801-1851). Lo squisito compositore tedesco, fondamentale anello di congiunzione tra Weber e Wagner e regolarmente eseguito in Germania, è da noi pressoché sconosciuto per la ben nota difficoltà di realizzazione che incontra sulle scene italiane il genere del Singsplcl, ifflffltsfOtdl canto e di recitazione profondamente radicato nella tradizione teatrale tedesca. Ma l'esecuzione di Regina, adifferenza di quella di Undine, Zar unti Zimmcrmann (Zar e carpentiere) o Die Opernprobe (La prova dell' opera), costituirebbe una primizia anche in Germania dove il lavoro di Lortzing è stato solo recentemente riproposto dal teatro di Oberhausen che ne diede una rappresentazione nel 1981. «La singolarità, dell'opera scritta nel fatale 1848 — spiega Giorgio Pestelli, direttore artistico della Rai di Torino e ideatore di questa esecuzione —, sta Innanzi tutto nella sua ambientazione metropolitana e rivoluzionaria. La vicenda amorosa che costituisce il nucleo sentimentale dell' azione è ambientata à Vienna, nella fabbrica di un ricco industriale e viene attraversata da cori di operai e da vivacissimi spunti di rivendicazione sociale». «Naturalmente — continua Pestelli — non bisogna pensare a Lortzing come ad un antenato di Luigi Nono. Anche in Regina, come nell'opera comica Zar unti Zimmermann o nell'opera romantica Ululine, si ammira l'affascinante gradevolezza della linea melodica, che sta tra Mozart e Rossini per la facilità. con cui sgorga dalla penna del compositore. Mirabile inoltre è la perfezione della scrittura armonica levigata e sempre attentissima». L'esecuzione di quest'opera si inserisce nel programma della stagione di primavera della Rai die intende offrire un'immagine delle diverse nazioni musicali. Per la musica tedesca la figura di Lortzing rappresenta, come s'è detto, un anello fondamentale di congiunzione tra l'opera romantica del primo Ottocento e il dramma musicale wagneriano. All'aspetto popolare, ravvisabile nei robusti cori alla Weber, si unisce, osserva Pe¬ stelli, una componente colta, nutrita di notevole preparazione contrappuntistica ed alla reminiscenze di Rossini e Schubert si affiancano alcune evidenti anticipazioni wagneriane: certe situazioni musicali dell'Olandese volante e' dei Maestri Cantori pare siano già chiaramente schizzate in Regina, come gli ascoltatori avranno modo di verificare domani sera, ascoltando l' opera in lingua originale, con un riassunto dell'azione realizzato da Giorgio Pressburger e recitato da Ernesto Calindri. Maestro concertatore e direttore d'orchestra sarà Dietfried Bernet. p. gaL,

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