Punto unico di contingenza la Fim-Cisl è irremovibile

Punto unico di contingenza la Fim-Cisl è irremovibile Punto unico di contingenza la Fim-Cisl è irremovibile DAL NOSTRO INVIATO BRESCIA — I metalmeccanici della Clsl non Intendono rinunciare al punto unico di contingenza. «Noi — ha dichiaralo il segretario generale della categoria, Raffaele Morese — potremmo superare il punto unico solo dopo un referendum Ira tutti i nostri iscritti. Alcuni sondaggi li abbiamo già fatti: in una fabbrica del modenese, per esempio, la gente Ita accettato V ipotest del punto differ'eneiato chiedendo però, come controparttta, die nella contrattazione aziendale stano poi rivendicali aumenti uguali per tutti». Questa posizione è emersa nella prima giornata di lavori della Conferenza di organizzazione alla quale partecipano 670 delegati, in rappresentanza di 287 mila iscritti (9000 In meno rispetto al 1982 e 32 mila In meno rispetto al 1981). Neil' ambito della Clsl (che terrà la conferenza nazionale di organizzazione a Sorrento nella seconda metà di maggio) l'atteggiamento dei metalmeccanici coincide con quello dei tessili che hanno l'80 per cento del lavoratori nel secondo e terzo livello, per cui il punto differenzialo di contingenza andrebbe a scapito della larga maggioranza della categoria. Inoltre, nella Cisl, si sta manifestando un convergenza di tutte le categorie dell'Industria che pensano di arrivare, gradualmente, a un contratto nazionale unico sulle grandi questioni, come quella dell'orarlo di lavoro, visto In un siste ma solidaristico che per la confederazione di Camiti resta un pilone irrinunciabile. Per ora le. categorie dell'Industria cisilne 'si propongono di-mettere in piedi un organismo di cooidi namento e di consultazione, non solo agli effetti contrattuali, ma anche per riprendere nella confederazione 11 peso che avevano In passato c che In questi anni è diminuito. E' certo che se non si Incide sugli automatismi salariali la riforma della busta paga diventa più difficile. Del resto anche la recente conferenza di organizzazione della Cgil, a Chlanciano, ha messo in evidenza che 11 dlscoso sul punto differenziato di contingenza non è facile. La UH, al momento, è la confederazione che ha fatto 1 maggiori passi avanti sul piano delle proposte, Ipotizzando tra l'altro un valore del punto uguale per tutti al netto (a causa della diversa incidenza fiscale sui guadagni complessivi, il punto dovrebbe cioè essere differenziato al lordo). Tutto sommato I metalmeccanici della Cisl non manifestano una grande fretta nell'affrontare la riforma del salarlo. Puntano, Invece, sulla contrattazione aziendale, che in base al contratto di lavoro dovreb- bc diventare possibile all' Inizio del 1985. «Dopo le ferie — ha detto Morese — costruiremo le piattaforme che, a nostro giudizio, dovranno avere Ire caratteristiche: 1) il controllo delle tecnologie; 2) la struttura dell'orario, tenendo conto che nell'ottobre di guest' anno scatta la riduzione contrattuale di 10 ore annue e che nel 1985 ci sarà un'altra riduzione contrattuale di 40 ore annue che diventano 20 ore per i turnisti; 3) la contrattazione dei fattori di professionalità.-, Miglioramenti economici possono cioè essere collegati alla qualità della produzione (nel senso dèlia riduzione degU scatti), al rispetto del tempi di produzione (Importanti per le consegne), alla professionalità individuale, ecc.). Al tavolo della presidenza ieri c'erano anche il segretario generale del metalmeccanici della Cgll, Pio Galli e quello della UH, Franco Lotlto. Hanno parlato In tarda serata. Gli applausi non hanno cancellato le differenze che sussistono e che, anche nel caso più favorevole, «non consentiranno più il ritorno al modello di unità di prima'. I tre sindacati dei metalmeccanici Intendono operare per il ritorno della struttura unitaria, però si rendono conto che la strada sarà lunga. Morese, nella sua relazione, ha Indicato alcuni punti essenziali: 1) una battaglia a fondo per eliminare la divisione del sindacato in componenti di partito; 2) un sistema di norme per la democrazia nelle assemblee e per l'elezione dei consigli di fabbrica: 3) l'accettazione del fatto che un sindacato unita-: rio si fonda sulla pratica della mediazione (cioè, tutte le proposte e le Idee hanno «pari dignità») e non su colpi di maggioranza. Sergio Devecchi

Persone citate: Franco Lotlto, Morese, Pio Galli, Raffaele Morese, Sergio Devecchi

Luoghi citati: Brescia, Sorrento