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Napoli, gioco d'azzardo al Circolo della stampa 32 le persone denunciate Nelle sale anche presunti camorristi Napoli, gioco d'azzardo al Circolo della stampa 32 le persone denunciate NAPOLI — La polizia ha fatto irruzione lunedi notte nel Circolo della stampa, in Villa Comunale, sorprendendo in uno del saloni 32 persone a giocare d'azzardo. Tre di esse, Guido Bonetti. Luciano D'Atri ed Antonio Calone, sono state denunciate per organizzazione di gioco d'azzardo; le altre 29, invece, devono rispondere di partecipazione a gioco d'azzardo. Nel momento dell'Irruzione della polizia, nel salone si trovavano 79 persone, tutte Identificate. Sono stati sequestrati 145 milioni tra assegni e contanti, nonché le attrezzature per 11 gioco. Bonetti, 49 anni, è pregiudicato per reati vari. Ha precedenti per estorsione, spaccio di sostanze stupefacenti e gioco d'azzardo. E' considerato un affiliato all'organizzazione camorristica «Nuova famiglia». Tra le altre persone denunciate sono il pregiudicato Oreste Tornincasa, di 50 anni, già Ubero vigilato; Celestino De Martino di 45 anni, già denunciato per associazione per delinquere, porto d'armi, truffa e furto; Nicola Davide di 48 anni, il quale ha precedenti per sfruttamento della prostituzione, ed Antonio Pugliese, già diffidato da parte della pubblica steu rezza. L'Irruzione è stata fatta su disposizione della magistratura alla quale — secondo quanto si è appreso — erano giunti esposti anonimi nel quali si segnalava la presenza di pregiudicati nel Circolo della stampa. La direzione del Circolo della stampa, composta oltre che da giornalisti anche da rappresentanti del soci ordinari appartenenti ad altre categorie professionali, si è dichiarata sorpresa per la presenza di 'elementi estranei al circolo, invitati.da soci dei quali certamente è stata carpita la buonafede». La direzione del circolo ha Inoltre 'immediatamente disposto il ritiro di tutti l biglietti d'invito ed ha sollecitato i soci a compiere una selezione più accurata delle persone da ammettere alla frequenza del circolo, riservandosi altresì l'adozione dei provvedimenti previsti dallo statuto nei confronti dei trasgressori per la tutela del buon nome del Circolo della stampa». (Ansa)