Il leone e l'orso fanno la morale

Due bestiari del '300 Due bestiari del '300 Il leone e l'orso fanno la morale IL Bestiario medievale, un .genere- nato con II Plipslologus nel II-III secolo, commistione di descrizioni naturalistiche e di rltcrlmentl simbolici, e un lesto che rimanda ad altri testi, una sorta di commentarlo, di spiegazione di certe pagine -oscuredelle Scritture. Ne é conlerma 11 Bestiario moralizzato di Gubbio: scssantaquatlro sonetti di un anonimo del Trecento In cui quasi alti-citanti animali (alcuni sono raccontati più volte) diventano, per cosi dire, -eco della voce divina-. Molti rappresentano ammonimenti per ! peccatori, Incarnando lì Male, le tentazioni e II Diavolo. Altri sono Invece un -tramite- di Dio slesso, e siglili Icano un esplicito invito all'uomo, centro della creazione, a cercare e riconoscere il Signore nel crealo, In cui nessuna presenza e casuale. Cosi -Per io leone si dee entendere Cristo, i per la montagna lo cielo onde descende i e per lo caclatorc lo nemico» in quanto 11 leone, re delle fiere, é allegoria del Salvatore. Mentre ■ Tanto fa l'orsa el parto divisato, i k'a nulla creatura resimtllta; l vedendolo cusi dtssemigliato, i mantenente co la bocca lo ripiglia -, richiama simbolicamente la prerogativa della Chiesa di •riformare» gli uomini attraverso 11 Battesimo, come fa l'orsa che -riplasma- con la bocca I suol orsetti deformi. Il pavone -Ctie fa la rota kolle belle penne, / eo//l okl guarda cum gran morbideca: / s'a remirare li piedi se rende, / tucta la gioia II torna en tristeca-, è Invece un Invilo a contrapporre l'umiltà alla superbia, perche l'uomo non deve comunque dimenticare la miseri» della propria condizione. SI tratta di -Immaginiclic non sbiadiscono con 11 trascorrere del tempo. Oltre a ciò, l'odierno Interesse del lettori è dovuto al latto che -l'uomo del ventesimo secolo stenta a restare un propriocontemjioranco: la sua mente abita ancora in compagnia degli animali magici, ed esemplari, delle origini'. Lo rileva Olorglo Geli! nell'attenta Presentazione, In cui mette a iuoco la persisten¬ za di un bestiario -domestico-, specchio della natura e del comportamento umani Il coevo Libcllus de natura animallum propone un repertorio naturalistico ordinato gerarchicamente — uomo, volatili, quadrupedi pesci e rettili — per stabilire -la sottomissione dell uri I !>crso delle crea ture all'unica creatura dotata di ragione e fatta a immagine del Creatore-. E' un trattàtello con quarantotto ritratti allegorici di animali di cui racconta le proprietà per poi fame delle figure E quindi dar corpo, maguh ruvidamente e senza l'eleganza iiecullarc del Bestia.rio moralizzato di Gubbio. al -line edificante- clic rimane Io scopo dell'opera Letture forse per -palali fini- ma di Indubbia godlbllltà. 1 due testi compaiono in questa edizione con un apparato critico di prjm'ordlnc e un'accurata ricostruzione storica. F. Alberiate. Anonimo, -Bestiario moralizzato di Gubbio Llbellus de natura animallum». Costa A Solali 522 pagine. 35.000 lire.

Persone citate: Anonimo

Luoghi citati: Gubbio