Tra madre e figlio l'amore non è un obbligo

Tra madre e figlio l'amore Tra madre e figlio l'amore non è un obbligo LA situazione del figlio che rifiuta d'un tratto il rapporto con i genitori, per ragioni all'apparenza oscure, e stata affrontata da psicologi e studiosi di sociologia, richiamati dalla rivolta contro il padre Rodolfo Doni, in Legame profondo, prora a cercare spiegazioni più esistenziali, e ne fa materia di romanzo 1 suoi fiersonaggi. tutti di fantasia, sono facilmente verificabili nell'atlante della nostra società: potremmo dare loro home uno per uno Ma il narratore ha da parte un colpo a sorpresa. Protagonista del suo libro e una donna che ha passato la vita a contestare il padre, per moflrl a lei molto chiari, e ora si trova contestata dal figlio, per motivi che non vorrà chiarire mai. Questa Angela Roio, calabrese, ha in sé una fierezza e una ostinazione che sono, insieme, la sua forza e la sua condanna. Ha lottato Il premio Montale ROMA — .Sono Ire le sezioni dei >premio in ternazionale Eugenli Montale': cinque mi/io ni ;wr uno studioso i traduttore straniero che abbia contribuito a far conoscere nel suo paese la poesia italiana, in particolare i poeti del nostro Novecento; tre milioni a un volume di poesia italiana, edito dopo il maggio 83; tre mi/Ioni a una raccolta di versi inedita di circa settanta pagine, clic verrà pubblicata dalla ■ Società di poesia, di Milur.o. Il premio, alla sua seconda edizione, e bandito dal -Centro internazionale Eugenio Montale-. Insieme alla provincia di Catame.ro. Della giuria fanno parte poeti, scrittori e critici die hanno avuto particolari legami con la vita e l'opera di Montale Sono: Muria Luisa Spartani. ]>rcsidcntr, Giorgio Itassant. Cesare brandi. Giorgio Caproni. Giuliano Gramigna. Mario Luti. Giovanni Macellili. Goffredo l'etrassi. Giacinto Sftagnoletti Per informazioni ci si può rivolgere allu segreteria del premio (Palazzo Hivaldi. i>la del Colosseo 6 Ì.Roma). TEMPO e spatio, .categorie costitutive del nostro essere.. secondo le parole di Gforannl Getto, che dalla specola di queste due norioni cardinali attraversa cinque secoli di letteratura italiana. E' il sentimento del tempo nel Petrarca latino e volgare, in prosa e In poesia, la fuga del secoli e la corsa alla morte o la durata continua della passione d'amore. E' il bosco nel Poliziano delle Stanze, .spazio contingente e Insieme eterno, terrestre ed essenziale, empirico ed archctlplco*. E' l'ariosa vastità con cui muove nel Furioso la folla del personaggi e respira la prospettiva del contro un padre duro con lei. dovrà subire ti confronto con un figlio di lei ancora più duro. La nemesi è In agguato. Doni é. uno scrittore attento ai problemi dell'esistenza religiosa. Ma la sua protagonista si muove in una logica di fede quasi perversa: tanto calata nelle sue certezze che non arriva a percepire t rischi della propria unilateralità, soffocante per chi le sta intorno. Negli anni In cui esplode 11 Grande Rifiuto, lei crede di individuare il Maligno in chi la pensa diversamente e gli dà battaglia, con un Insopportabile ardore crociato. Il giovane Nicola, di fronte a quella madre predicatoria e possessiva, rompe con la famiglia, aderisce a un gruppo di estremisti e so/o per caso non finisce nel giro del terrorismo. Anche se l'autore non dice per quali ragioni. Il lettore le comprende assai bene. Nella casa si re¬ te. E' lo spazio poltttco-morate del Promessi Sposi, la topografia del cuore. Il profilo delle cose, gli oggetti e gli edifici, le strade. Il gusto e la chiarezza di un lettore come Getto prospettano un percorso che non si perde nei meandri di uno spcclaUsmo formullslico e attraverso continue correzioni e aggiustature, attraverso rieUumi puntuali alla letteratura europea, disegnano profili compiuti. Saggio di Getto

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