Alboreto e Ferrari, 18 anni dopo

Era dal 1966 (con Scarfiotti a Monza) che un italiano non vinceva sulle vetture di Maranello Era dal 1966 (con Scarfiotti a Monza) che un italiano non vinceva sulle vetture di Maranello Alboreto e Ferrari, 18 anni dopo rBppIndztPqcas In un ambiente entusiasta, con le bandiere del Cavallino al vento, il milanese ha mantenuto la calma • «E' stato un successo facile con un solo brivido, quando sono finito fuori pista per le gomme deteriorate» • U vittoria al costruttore rial nostro Invitto CRISTIANO CHIAVEOATO ZOLDER — Michele Alboreto con la Ferrari primo a Zolder nel Oran Premio del Belgio Le bandiere con 11 Cavallino Rampante il agitano festosamente nell'aria. 61 pensa — senza retorica — che per lo sport Italiano è un momento storico. Vengono alla niente Immagini del passato, dalle Imprese di Fausto Coppi tei ciclismo a quelle di Tazio Nuvolari nell'auto. Non succedeva da IH anni, dall'orma! lontano settembre 1966. che un pilota Italiano e una Ferrari Insieme vincessero un Oran Premio Allora II successo fu conquistato da quel coraggioso pilota-gentleman che si chiamava Ludovico Scarfiotti. Bcarflottl si alterino a Monza con la .312.. una monoposto con motore 12 cilindri a 36 valvole. La Ferrari, ancora una volta. * risorta. Dopo sette mesi di digiuno la nostra Casa e tornata al vertice, confermando II valore e I' Impegno del suol uomini. Ma come è strami (e affascinante) questa F.l. tanf * vero che gli stessi protagonisti spesso non sanno spiegare Il perche di certi risultati, di certi capo- )>er scaldare le gomme e mandare in temperatura motore e freni Poi ho aitato l'acceleratore. Con Wanrlck, clic mi seguiva, sono rimasto "impiccato" per qualche passaggio. Quindi ho visto che staccavo la Renault e tutti gli altri Allora ho cercato di amministrare vettura e gara- Ce stato un brivido nella corsa di Alboreto All'inizio del 37 giro si e vista la Ferrari n. 27 sobbalzare su un cordolo, uscire di pitta. Unire pericolosamente nella zona di terra davanti a un guard-ratl c riprendere I' asfalto In una nube di polvere. Ha spiegato Alboreto: .ì4dcto IV gomme quasi completamente, deteriorate Ho messo una ruota nella parte sporca del tracciato e mi sono reso conto che «faro ondando per la tangente, con il rischio di rovinare la macchina Allora ho cercato di allargare la traiettoria per non riportare danni. E'andata bene. Dopo aver cambiato i pneumattri non ho più avuto problemi e negli ultimi cin¬ volgimenti di fronte. Sino a sabato la McLaren era sull'altare, sembrava Invincibile. E si parlava della «svolta» operata dal motori tedeschi (Porsche per McLaren e Bmw per Brabham). Bene. Ieri non una di queste accoppiate tecniche ha flutto la corsa. Le gomme M'chelln. che erano considerate l'arma definitiva sono state battute dalla Ooodyear. Questa volta é andata cosi, la prossima lorse camblerft ancora tutto Chi non rambierà certamente e Alboreto. Impassibile, calmo, misurato, ha praticamente assistito da spettatore al proprio trionfo, alla terza affermazione in F.l. la prima con la Ferrari. Ha detto serenamente: • E' sialo più /adir delle altre volte, perclié ero tn stato di manifesta superiorità A Las Vegas e Detroit, con la Tyrrell, negli anni scorsi, avevo sofferto, lo'tato-. • Qui alno stabilito di arrivare almeno in fondo Ho attaccato subito per distanziare gli avversari dopo aier percorso due o tre giri Aoldcr. Michele Alborelo tacita esultante il traguardo del G.P. del Belgio; nel riquadro Ludovico Scarfiotti a Monza nel 1966: 18 anni perché un italiano in Ferrari tornasse alla vittoria que minuti ho rallentato vistosamente'. Alboreto ha dedicato la vittoria alla squadra e ad Enzo Ferrari f./f nostro capo carismatico che non si C mai lasciato abbattere nei momenti difficili-) e poi si e lasciato andare nell'unica frase In cui ha perso la sua ormai proverbiale freddezza: .Vorrei che Imola fosse domani-. In realta. Il O.P. di San Marino si correrà fra sei giorni, domenica prossima, nel circuito romagnolo. Con questa Ferrari e questo Alboreto. e facile prevedere che l'autodromo verrà preso d'assalto. Per tale motivo, e per naturale prudenza. Mauro r'orghlerl. progettista della scuderia modenese, ha cercato di stemperare gli entusiasmi: -E' andata bene, ma potevamo anche perdere La FI è fatta cosi, quello che non cambia t il nosfro impegno. Abbiamo lavorato sedo, avevamo fiducia, la Goodyear ha collaborato al meglio, ma le sorprese, sono sempre in agguato All-creto? Vn tvro pro/essfonlsfa.. I meccanici sono apparsi commossi per II successo di Alboreto. .Due anni fa — ha ricordato uno di loro — eravamo In questi stasi giorni qui a piangere per Gilles VUleneuve Ora ridiamo, siamo felici-. Non e cinismo o dimenticanza: e la vita che e cosi

Luoghi citati: Belgio, Las Vegas, Monza, San Marino