Danni, feriti, tremila senzatetto il sismo sentito a Roma e Firenze

Danni, feriti, tremila senzatetto il sismo sentito a Roma e Firenze Danni, feriti, tremila senzatetto il sismo sentito a Roma e Firenze Tre scosse anche in Toscana Perugia, l'n'ablla/lone pericol(Segue dalla V pagina) ri a Perugia, dove si sono riaperte alcune crepe. E' dunque passato 11 momento più critico? Oli esperti dell'istituto di Oeoflslca assicurano di si, anche se le scosse di assestamento registrate alle 19 di ieri erano oltre quaranta, di cui due. una alle B,40 e l'altra nel primo pomeriggio, sono state violente. E la I gente continua a vivere nella paura. Vivono nel timore I ventimila abitanti di Oubblo e delle campagne circostanti. di Nocera Umbra, di Umbertide. di Foligno, di Assisi dove il sindaco Costa ha disposto, cosi come e avvenuto In quasi tutti gli altri centri della zona, la chiusura delle scuole. di Oualdo Tadino, di Città di Castello. Pochi minuti dopo la prima violentissima scossa di Ieri mattina, l'osservatorio sismico .Bina-, collocato nel sotterranei della basilica di San | Pietro e diretto da don Martino Siciliani, padre benedettino, era già stipato di gente che si accalcava a ridosso del sismografo elettronico, mentre sul tavolo di lavoro venivano allineati 1 diagrammi delle prime scariche: visibilissima la scossa delle 7.03. poi quelle delle 7.33 e 7.49, entrambe Ira 11 quinto e il sesto grado della scala Mercalll. quella delle 8.04 (quarto grado) e 8.07 (secondo e terzo). Iti appena mezz'ora don Siciliani, subissato dalle telefonate, e stato In grado di individuare l'epicentro del sismo: nell'Appennino umbro, a sud di Montecucco. e 1 dati sono stati confermati dall'osservatorio di Monteporzlo Catone. ■ La profondità dell'ipocentro ci ha salvali — ha spiegato 11 direttore del "Bina" —. Se fosse stato più superficiale, come a Valfabbrica nell'ottobre del 1982. a quest'ora avremmo già delle vittime. V lante «Ha periferia della eliti energia elastica sprigionata dal movimento della faglia é stata bene assorbita dallo stato roccioso in superficie, che ha fatto da ammortizza tore-. La zona dell'Umbria (dove 11 terremoto più grave negli ultimi anni è quello che nel 1979 ha devastato la Valnerina. dove vi furono cinque morti e trenta feriti) attorno all'epicentro è stata Interea sata più volte a movimenti sismici. I più forti, negli ultimi secoli, sono avvenuti nel 1751 a Oualdo Tadino, tre scosse del settimo, ottavo e nono grado della scala Mercalll: nel 1832 ad Assisi; nel 1854 ancora nella città di San Francesco; nel 1914 a Oualdo Tadino; nel 1941 a Deruta, e meno di due anni fa. 11 17 ottobre '82. a Valfabbrica. Giuseppe Fedi FIRENZE — La scossa di terremoto che ieri mattina si e prodotta con epicentro vicino a Oubblo. In Umbria, e stata avvertita anche in quasi tutta la Toscana, ce stata un po' di paura, qualcuno e sceso per strada appena visto dondolare 11 lampadario di casa, ma non ci sono stati né feriti né danni alU- cose. A Firenze la vibrazione ha svegliato alcuni degli abitanti del plani più alti: niente scene di panico, però. Anche 1 centralini dei vigili urbani e del vigili del fuoco hanno ricevuto un numero limitalo di chiamate di cittadini che volevano Informarsi su cosa era successo. La scossa e stata registrata chiaramente dagli strumenti degli osservatori srlsmologlcl di Prato e di Firenze. •/ pennini del sismografi /'«anno segnalata esattamente alle 7 e 3 minuti e ZI secondi — dice II direttore dello xlmenlano pa dre Dino Bravierl — si t trai tato di un grosso sussulto del la terra valutabile intorno al 7 -S grado della scala Mercal li. Subito dopo si sono susseguite altre scosse di minore intensità ma sempre fra il 4 e il e tanto che i pennini del sismografo sono andati in saturazione-. Secondo lo xlmenlano Pepicentro e da individuare a clr ca 140 chilometri a sud-est di Firenze e si trotta di un terremoto di natura tettonica. Alla prima scossa ne e seguila una seconda, ancora ul notevole intensità: e stata registrata dopo tre minuti e una terza dopo dieci. Nelle prime tre ore. comunque, e stato un contìnuo susseguirsi di repliche e di paure • Ora la situazione dovrebbe mantenersi più tranquilla — afferma pad-e Bravierl — arirrie je probabilmente ci saranno ancora degli assestamenti. Il fatto però che ci sia stato un grande numero di scosse dovrebbe significare he il grosso dell energia ormai si é sprigionata dal terreno-. Nelle zone di Livorno e di Pisa le scosse di terremoto hanno destalo una notevole apprensione nella popolazione, apprensione che si e dissolta solo con il passare delle ore quando ci si e reso conto che non era accaduto nulla di grave. In queste zone e ancora fresco il ricordo del sisma che la settimana scorsa con epicentro nel mar Tirreno davanti alle coste della Toscana, aveva provocato qualche lesione ad alcuni edllici e tre morti per Intano dovuto al terrore A Pisa, com'era già accaduto dO|K> le scosse dell'altra settimana, qualcuno si e subito precipitato a vedere se la famosa torre pendente in piazza de! Miracoli avc\a subito danni ma. anche in questo caso, e potuto rientrare in casa tranquillizzato: la torre pende ne più ne meno di prima. Come mal questa Improvvisa attività tellurica nell'Italia centrale? -Da alcuni mesi avevamo notalo un prcoccupante silenzio sismico — spiega padre Bravierl — Quando si verifica una condizione del genere btsoona stare sul chi vive, é un brutto sintomo che lascia presagire, quando si parla di una sona sismica che l'energia si sta pericolosamente accumulando anziché scaricarsi progressivamente in piccoli assestamenti che rilevano solo gli strumentiFrancesco Matteini

Persone citate: Bina, Dino Bravierl, Giuseppe Fedi, Martino Siciliani, Matteini