Due rigori per l'Ascoli, ma Anconetani non protesta

Si fa disperata la situazione di classifica del Pisa sconfitto dopo una gara ricca di colpi di scena Si fa disperata la situazione di classifica del Pisa sconfitto dopo una gara ricca di colpi di scena Due rigori per l'Ascoli, ma Anconetani non protesta Intanto Rozzi sospira soddisfatto ASCOLI — Quanti gol e quante emozioni. E' stata una partita piacevole e divertente, che l'Ascoli ha vinto, portandosi fuori della zona minata. Rozzi ha lasciato cosi lutti 1 problemi, e tutti i guai, al collega Anconetani che, a un cerio punto, non ce l'ha fatta più e se ne e tornato negli spogliatoi (era in tribuna). E' accaduto al 39' del primo t'-inj"' subito dopo il rigore parato da Mannlnl. L'emozione, forse, stava per giocare un brutto scherzo al massimo esponente del toscani, Il quale, evidentemente, non poteva ancora saj>ere che finale thrilling lo aspettava Ma andiamo con ordine. L'Ascoli ha cercato subito di regolare I conti con U Pisa, ma ha stentato a organizzare Il gioco offensivo per la gior¬ Il primo concesso per una tato ad armi pari e a -un ceAscoli-Pisa ASCOLI: Muraro 6; M und or li ni 1, CU ter lo 5; Perrone 7, Pochescl 6, Antlvino S.S (66' Borghi (il ; Novellino 63, De Vecchi 6,5 OS* Dell'Osilo i.v.), Juary s. Greco 5, Nicoli ni 7. PIBA: Mannlnl 6,5; Aitali 6, Armenlse 6,5 (SS' Birlgoiti s.v.t; Vlanello 6,5, Geniti 6. Sala 53 (86* Occhlplnll s.v.) ; Berggreen 63, Crlsclmannl 6, Klef 16,5, Sorbi 6, Mariani 6. Arbitro: Lo Bello 6,5. Reti: 43' De Vecchi; 45' Kleft su rigore; 63' Berggreen: 72' Mandorllnl; 85' Nicol Ini su rigore. di ANDREA caduta in piena area di Juan che nessuno aveva toccato • I nerazzurri hanno lotrto punto si sono trovati anche in vantaggio per 2-1 • Poi il recupero dei bianconeri 3-2 FERRETTI nata di scarsa vena di Oreco. Juary e Novellino. Nlcollni. De Vecchi e Mandorllnl pompavano azioni su azioni, ma 1' attenta trappola difensiva organizzata da Pace sulla tre quarti aveva buon gioco Mani ni ii c più di lui Muraro, potevano restarsene tranquilli a guardare. Al 39' primo episodio Importante della gara, dopo 11 sonnolento avvio. Juary si liberava in area leggermente spostato sulla destra. All'improvviso, cadeva. Lo Bello decretava Il rigore nonostante le proteste del pisani: nessuno aveva toccato 11 brasiliano. Mannlnl. come detto, neutralizzava la conclusione a mezza altezza di De Vecchi. Ma era lo stesso De Vecchi (43') a portare l'Ascoli In vantaggio. Il capitano del marchigiani era lesto a raggiun¬ gere Il pallone deviato da Mannlnl verso il palo (tiro di Citici mi e a spingerlo dentro La gioia degli ascolani, però, era di brevissima durata perché Lo Bello al 45° concedeva un rigore anche al Pisa per un mani, forse Istintivo, di Mandorllnl, appena dentro l'area. Il difensore, poi. giurerà sulla Involontarietà dell'infrazione. Kleft non falliva la mira Infilando l'angolino basso alla sinistra di Muraro. Finiva 11 primo tempo e durante il rientro negli spogliatoi. Mazzone protestava Inciucci k!o Lo Bello ad assumere a suo carico un provvedimento disciplinare: l'allenatore ascolano nella ripresa non |X>teva tornare In panchina. Il Pisa cominciava a credere sempre più nelle sue possibilità Incoraggiato anche dall'Ascoli che non appariva nella migliore giornata. Calerlo non garantiva la solita spinta sulla corsia di sinistra, e Oreco e Novellino non erano cosi pericolosi ed anche Juary stentava a liberarsi dalla guardia serrata di Oaruti Berggreen e Kleft lavoravano bene dalla metà campo In avanti, ma anche Sorbi e Crlsclmannl facevano la loro parte. Mariani, schierato all'ala sinistra al posto di 8camecchla. agiva di rinfor¬ zo a centrocampo. Al 63' il Pisa passava In vantaggio. Berggreen saltava indisturbato In area su traversone di Crlsclmannl dalla destra e scavalcava Muraro rimasto a metà Per l'Ascoli era una doccia gelata che però fungeva da stimolo. I bianconeri di casa, spinti dall'indomabile Nlcollni e da un sempre più bravo Mandorllnl, riprendevano In mano la situazione compro messa. Il Pisa era di nuovo costretto a difendersi e lo faceva con un certo affanno. Vlanello e Oaruti sparacchiavano il piti lontano possibile, mentre Azzall e Crlsclmannl, senza troppi complimenti rintuzzavano su Novellino e Juary. - Nelle file bianconere entrava anche Borghi e Pace arretrava ancora di più la posizione di Mariani. Proprio Borghi al 71' colpiva In pieno la traversa con una fucilata da fuori area. Era 11 prologo del gol. Al 73* l'Ascoli perveniva al pareggio con Mandorllnl Il Pisa accusava 11 colpo e continuava a difendersi senza troppo ordine, sotto l'Incalzare ancora più opprimente degli ascolani. All'85' Borghi entrava a passo di carica In area e veniva atterrato da Vlanello. Il rigore appariva ineccepibile e Lo Bello non lo negava. Ha promesso al collega pisano: «Non faremo regali a nessuno» ASCOLI — Simpatico duetto, negli spogliatoi, tra Rozzi e Anconetani, presidenti avversari. •Avete vinto con merito lasciandoci nel guai — ha detto Anconetani rivolto a Rozzi — ma noi speriamo ancora nella salvezza. Voi però dovrete giocare con questa grinta fino alla fine, senza concedere vantaggi ad alcuno •Non avere dubbi In proposito — lo ha Interrotto Rozzi — sai bene che l'Ascoli non ha mal concesso favori, né II ha ricevuti. Giocheremo sino alla fine con la stessa determinazione per raggiungere II miglior punteggio possibile*. Dal ritiro di Macerata, il presidente del Pisa aveva lanciato, alla vtgtlia della partita, messaggi di guerra verso l'Ascoli ed è stato accolto allo stadio da sonore bordate dt fischi Ma alla fine non ci sono state contesta¬ zioni. Sulla partita Anconetani tia detto: • Potevamo vincere ed Invece abbiamo perduto. Il calcio è questo. Anche 11 Oenoa adesso é In corsa per la salvezza. Noi a questo punto faremo la corsa sulla Lazio che ha un solo punto In più - • La mia squadra ha avuto II merito di non perdere mal la testa anche nel momenti critici della partita — ha dichiarato Mazzone —. Abbiamo rischiato molto, ma slamo riusciti a vincerla lo stesso. A questo punto ritengo che la salvezza sia conquistata anche se non abbiamo ancora la sicurezza*. .11 rigore, uscito De Vecchi, doveva tirarlo Oreco — ha detto Mazzone —, ma Nlcollni ha voluto calciarlo lui. Era convinto di far gol ed ha avuto ragione. Meno male». a.f.

Luoghi citati: Lazio, Macerata, Osilo, Pisa