L'«Operazione Africa» dei salesiani ha anticipato la moderna assistenza

L'«Operazione Africa» dei salesiani ha anticipato la moderna assistenza L'«Operazione Africa» dei salesiani ha anticipato la moderna assistenza Nata su invito di Paolo VI, ora ha 30 scuole professionali e 22 Centri giovanili • Anche la piccola casa della Divina Provvidenza si è estesa: assiste in India e nel Kcnia Duo uomini, due prove lampanti, con il loro impegnc religioso e sociale. »>• valori t premi, insopprimibili, spirituali Una singolare coincidente li lega :Ml ricordo di questi giorni Sono Giuseppe Benedetto Cottolengo e Giovanni Bosco Entrambi piemontesi — non solo per nascita, ma per mentalitA. psicologia, cultura, ispirazione di vita e di opere —: entrambi nati lontano da Tonno, ma destinati a tare del capoluogo subalpino il centro irradiatele della loro opera Il Cottolengo nacque a Bra. provincia di Cuneo ma diocosi di Tonno, nel 1786 e mori a Chiari nei 1842 Giovanni Bosco nacque ai B» ■■ in. di Castelnuovo nel 1615emor!aValdocconel 1888 Cinquanta anni ta, in un altro Anno Santo straordinario — Indetto por II dlCiannovMumn r*n. tenario della Redenzione (che dur& dal 2 aprile 1933 al 2 aprile 1934. e durante il quale ci tu anche i ostensione della Sindone, l'ultima prima di quella del 1978 — Pio XI proclamava santi II Cottolengo (vj mario) e don Bosco (i' aprile) A Tonno scelsero lo stesso quartiere, che allora era solo campi prati e om. come sede delle loro opere Valdocco L'opera cottoionghina e quella salesiana sono confinanti Una strada di non più di dieci metri le divide Si Incontrarono almeno due volte, secondo le biografia Nell'autunno 1841 don Bosco, prete di 26 anni, andò a visitare le Piccola Casa della Divina Provvidenza, dove da 157 anni vengono accolti, curati e amati > malati che nessuno vuole, gli handicappati più gravi e irrecuperabili, quelli che si potrebbero delimre i .rottami della società, ma che por II Cottolengo erano I tigli più cari II fondatore, dopo qualche doman. da. scherzosamente gli disse •Avete la tacciò da galantuomo Vanita a lavorar» alla Piccola Casa Il lavoro non vi mancharè-. Don Bosco ci andò ripetutamente Oualche tempo dopo il Cottolengo. stringendo Ira le dna la talare del suo più giovane confratello, profetizzò -Ma voi avete una veste di panno troppo sottile e leggero Procuratevene una cha ala di panno più torta e molto consistente, perché I giovanetti possano attarcarvisl senza stracciarla „ Verrà un tempo in cui vi sarà strappata da tanta gente!-. Anche Giovanni Bosco e Ariti le Ratti si conoscevano bene Nel 1883. il giovane sacerdote lombardo era andato a conoscere a Torino quello che egli — divenuto Papa Pio XI — cinquantuno anni dopo avrebbe proclamalo santo Trascorsero due giorni assieme Visitò l'oratorio, ammirò la scuola tipografica e le scuole professionali. Don Bosco parlò a lungo de< suoi progetti, del suo lavoro, della sua ansia e preoccupazione per la gioventù ledettero allo stesso tavolo di lavoro, pregarono e mangiarono insieme. Don Bosco espresse le sue I ansie per ili dissidio che divideva Stato o Chiesa. Casa Savoia e Papato, italiani o cattolici dopo la • breccia, di Porla Pia Deplorava quel dissidio e. come dirà Pio Xi, -don Bosco più volte si ora adoperato perché, reintegrati l diritti della Sedo Apostolica, si componesse amichevolmente il dolorosissimo dissidio- Il Papa della riconciliazione contidò questo ricordo su don Bosco pochi mesi dopo la lirma dei Pam Lateranensi .Sono stalo — aggiungeva — Ira i suol conoscitori personali, tra quelli che ebbero da lui sfesso vivi e paterni segni di benevolenza e di paterna amicizia, come poteva esservi tra un veterano glorioso dot sacerdozio e dell'apostolato cattolico e un giovane sacerdote*. Neil'omelia della canonizzazione, in quel 1' aprile (era il giorno di Pasqua) del 1934. in San Pietro disse • '.'■>/ lontano tempo della nostra giovinezza ci tu di contorto e stimolo per i nostri studi. Lo ammirammo protondamente per le granai opere compiute e per le eminenti virtù». A meno di conto anni dalla morte di don Bosco i salesiani sono oltre- 18 mli. operano in 1450 case sparse in tutti i continenti, la famiglia salesiana conta altri 18 istituti religiosi (H più Ir.vrortante sono le Figlie di Maria Auwhatnee. fondate da don Bosco o da santa Maria Domenica Mazzarello. un'altra piemontese); 3 istituti secolari, poi movimenti e associazioni locali per un totale di 7C0 mila persone. L'ultima realizzazione avviata con l'attuale lettor maggiore, don Egidio Vigano, rieletto in questi giorni alla guida doi talosiani per alin soi anni, e il .progetto Air ca.. Paolo Vi invitò l salesiani a promuovere quosta vasta operazione missionaria Ora lavorano in 29 Stati africani (su 64). E' sbocciata una sorprendente gamma di attività in pochi anni 73 parrocchie 30 scuole prolessionali, 22 centri giovanili e oratori Il tutto con 2 vescovi. 267 sacerdoti. 160 cooperatori, centinaia di Figlie di Manu Ausiliatnce Anche la .cittadella della solidarietà umana e della carila cristiana- del Cottolengo ha avuto una sua espansione La .Piccola Casa- ha attendato le sue radici o prodotto imiti in Italia e all'estero A Biella. Cuneo. Alba. Firenze. Pisa. Ducenta (Caserta). Bosa m Sardegna ci sono le succursali più importanti con ospedali, ricoveri, asili, centri specializzati e handicappati gravi -Passeranno gli uomini, tramonteranno I casati, camberanno l governi, ma tra 500 anni si parlerà ancora della Piccola Casa, diceva il Cottolengo Cottolengo e don Bosco incredibili vicende di due preti arrivati dalla provincia a quella che era la capitale d'Italia Grazie alla loro sensibilità, al talento, al fiuto, alle intuizioni e grazie alla loro immensa fede diedero vita a opere provvidenziali por i poveri, gli interri... i giovani. Pier G. Accornero