Preti coraggiosi e «contemporanei»

Preti coraggiosi e «contemporanei» Attualità di Don Bosco c del Cottolengo Preti coraggiosi e «contemporanei» Il cardinale Martini: «Un esempio per tutti la loro lezione di solidarietà» C'erano oltre duemila persone, l'altra sera, al cinema Ideal, per ricordare 11 cinquantesimo anniversario della canonizzazione di Don Boboo e Giuseppe Cottolengo. L" esemplo e la modernità del due santi sono stati indicali dall'arcivescovo di Milano cardinale Carlo Maria Martini, presenti l'arcivescovo di Torino, Ballcstrero, il rettore maggiore del Salesiani, don Egidio Vigano, e 11 superiore generale del Cotlolenghlnl. don Francesco Gemello Una calorosa ovazione si 6 levata dalla platea quando la Corale della basilica Maria Auslliatrlcc ha interpretato 1' Eruttate Deo, poi 6 calato 11 .silenzio. Le Immagini del due santi, ai lati dei palcoscenico, invitavano alla riflessione eul .significati cristiani di carità c di solidarietà. E per oltre due ore 1 messaggi spirituali di Don Bosco e del Cottolengo sono tornati attuali. Una carica che non si o esaurita, che resta viva anche nel nostri giorni. Ha commentato il sindaco Novelli, presente insieme con il prefetto, dott. Sparano: *Vna lettone per rutti». Sull'incidenza sociale del due santi «nel loro tempo e oggi, ha Insistito soprattutto l'arcivescovo di Milano. Nato a Orbassano, cresciuto a Torino, prolondo conoscitore delle opere del fondatore della Piccola casa della Provvidenza e del -prete di Castelnuoi<o*. Carlo Maria Martini ha tracciato 11 loro profilo .sullo sfondo di una citta travagliata, nel primi decenni dell'800. da una profonda crisi sociale e politica, con l'ombra, dopo il dominio napoleonico, della Restaurazione, poi dalla svolta dello Statuto Al benino e infine dalle leggi per la secolarizzazione del beni del clero e la soppressione degli ordini religiosi. • Hanno operato a Torino proprio negli anni in cui si formava lo Stato liberale e si sviluppava l'industria*. Torino, citta del Risorgimento, capitale del futuro RrRno d'Italia In quegli anni un terzo della popolazione era addetto all'industria, «è' erano consistenti sacche di povertà nei quartieri periferici, gli handicappati erano abbandonati a se stessi. I giovani non avevano una guida spirituale*. Don Bosco e 11 Cottolengo, di fronte agli Impellenti bisogni sociali di una citta che nel 1861 aveva 200 mila abitanti, hanno risposto per primi, creando strutture tuttora valide. Il prete di fa stelnuovo Inventando gli ora torli -come sistema preventiVO ed educativo per la gioventù sbandata*, il sacerdote di Bra creando asili per raccogliere i derelitti e gli anziani abbandonati. E' cosi che sull'onda del loro insegna monto, proprio nel mezzo della rivoluzione liberale sono sorti asili, ospizi, ospedali, scuole. All'interrogativo sull'attualità del messaggi del due sacerdoti. Il cardinale Martini ha risposto ponendo l'accen lo sui problemi che carattc rizzano la nostra società alle soglie- del 2000. . Vitrtomo nel/ era del computer e delle comunicazioni di massa; emergono per l'umanità nuove problematiche come gli arma menti, la fame e il rifiuto del la vita nascente. In questo contesto il messaggio caritativo e di solidarietà dt Don Bosco e del Cottolengo è ancora valido per sconfiggere V emarginazione sociale (droga e disoccupazione) e per educare i cittadini verso i diritti umani Per la Chiesa questi anni sono un'occasione, per aprirsi alle niioiv esigente della comunità*. L'arcivescovo di Milano ha parlato. Ininterrottamente, per due ore. Un lungo applauso ha salutato la conclusione: *Nol sapremo rivivere i tempi del Cottolengo e di Don Hosco se sapremo privilegiare l'incontro vero con le persone*, e. mon. Il cardinale Martini

Persone citate: Carlo Maria Martini, Don Bosco, Egidio Vigano, Francesco Gemello, Giuseppe Cottolengo

Luoghi citati: Bra, Italia, Milano, Orbassano, Torino