In Piemonte vitello doc ma 2 marchi sono troppi

In Piemonte vitello doc ma 2 marchi sono troppi In Piemonte vitello doc ma 2 marchi sono troppi TORINO — La razza bovina Piemontese e apprezzata pei la qualità delle sue carni, dovuta al patrimonio frenetico e al tipo di allevamento tradizionale, ma soprattutto al tipo di alimentazione naturale con cui l vitelli piemontesi vengono allevati. Sul plano economico l'allevatore del bovino piemontese subisce però una concorrenza, sleale, dovuta alla presenza sul mercato di carni Importate a basso prezzo In quanto provenienti da paesi In cui e consentito l'impiego di sostanze ormoniche. Come tutelare I legittimi Interessi degli allevatori onesti, e che costituiscono comunque la maggioranza, e come salvaguardare la salute di chi mangia la carne? In effetti, al consumatore non sono dati sufficienti condizioni di garanzia sulla qualità del prodotto venduto nelle macellerie: di ciò ne risentono anche gli allevatori Da ciò nasce la necessita di creare un marchio che pcrmclta al consumatore di idenlltirare 11 prodotto tipico della razza Piemontese e del suoi incroci, ed all'allevatore di vedere premiati I suol sforzi. Da qualche anno esiste In Piemonte il «Consorzio del vitello Piemontese Albese. (Co.ALVI.) che nel suol Intendimenti vuole proteggere 1' autentica carne del vitello piimomese sotto un marchio di qualità. Però, al di la delle lodevoli Intenzioni --- del resto sostenute finanziariamente anche dalla Regione Piemonte — questo Consorzio non è riuscito ad assicurare un serio affidamento al produttori, al dettaglianti ed al consumatori. Per questi motivi. l'Associazione allevatori ed In particolare l'Associazione nazionale allevatori di razza bovina piemontese (Anaborapl) lia costituito recentemente un secondo Consorzio, denominato • Razza Piemontese», e che intende riunire tutti gli allevatori di bovini di razza Piemontese e del suol Incroci, con lo scopo di «allevare bene, cioè senza ricorrere a pratiche di allevamento che possono danneggiare le caratteristiche organolettiche della carne e la sa'ute del consumatori». Questo Consorzio, costituito autonomamcnle dall'Anaborapl. vuole adottare un marchio tllplco ixr consentire al consumatore di Identificare i propri prodotti,, creare un'adeguata immagine pubblicitaria c Instaurare rigorosi controlli sugli allevamenti, sul macelli ed al dettaglio. SarA quindi opportuno — come ha fatto rilevare il presidente della Cooperativa Cuneo Carni. Alessandro Sandra — che si arrivi ai più presto alla fusione del consorzi, per dare un solo, ma autorevole, marchio alla carne piemontese di qualità. Piero Fassino

Persone citate: Alessandro Sandra, Piero Fassino, Razza Piemontese

Luoghi citati: Piemonte, Torino