Nella riserva naturale del Vaj con martore, upupe e pettirossi

Nella riserva naturale del Vaj con martore, upupe e pettirossi Sulla collina di San Raffaele Cimena visita all'antico bosco di faggi Nella riserva naturale del Vaj con martore, upupe e pettirossi In zona è un prezioso «relitto glaciale», SO ettari attraversati da due torrentelli - Una vera «isola» botanica, con 225 specie di fiori e arbusti - 1 voli nuziali degli uccelli \nmii.i iì..|„. s Raffaele C mena, dove la strada svolta |*t Ch 'irf'ieto l'o. sulle |miidicl del'* - olitila che |Hirta «1 Bri-1 d- . Vaj ce un preziosoc mi.e- hi ■ o 0.1 l:t,"p di inoli i luna ,:i ,:i|..mi.. K la risiili mali- del Vai. reliquia u. -nca la ni formazione risii" a migliaia di anni la 1 natin.«listi ritengono questa zona un •relitto giaciute-, in quanto normalmente i laggl crescono solamente sulle pendici rielle vallate oltre I mille metri Sono .Mi ettari di collina at¬ traversati da 2 torrentelli: il Vaj e il Soliti Questo bosco ha In caratteristica di essere un'autentica isola botanica: > faggi (Mi sono alti 2(1 metri) Simo oltre :«M>. ma vi si trovano anche castagni, aceri, quel-eliill. betulle, robinie II sol toltoseli e tipico: 33S specie di Iidi) e di arbusti, dal mughetto al dente di cane, dal pungitopo al fiordaliso di montagna Non manca II mirtillo, ce addirittura II giglio mari agone Ovviamente lutto e proietto Ora In questa mlnlloresla la natura e tornata a rivivere ni tutte le sue forme E' un tulio in un ambiente rimasto intano o quasi, nonostante incaute manomissioni, ce una carrareccia, la (piale Iterò e anelli- una filila, che porla nel cuore (Il questa riserva Cosi e iMissIblle captarne la vita e i rumori. In questo modo la boscaglia del Vai avverte II visitatore che la natura sta rinascendo In questi giorni di primavera, nelle zone più umide, si aprono macchie gialle di primule, sprazzi di violini e campanule sclvatlcnc. Il profumo della lerra smassa dalle talpe, ricci e lassi, segnala ii risveglio del bosco. Non e difficile ascoltare i cauli degli uccelli che stanno già compiendo I voli nuziali. Munito di registratore, ognuno può portarsi a casa ii pulsare del bosco. Occorre camminare con discrezione, evilare Il calpestio di toglie e rami, itarlare a Ut ■■-.a voce. Non si devono Introdurre cani Bisogna sedersi al piedi di un faggio o di un acero e aspettare, d«|ki imm-iii minuti, ira I rami non più spogli ma esplosi lelleralmcnle In miriadi di macchioline verdi, rimbombi) il ticchettio del picchio, si sente Improvviso II grido della ghiandaia, la melodia delle capinere. Il canto del merlo e delle cince Basta un raggio di sole che riscalda, e si realizza un'eneU lopcilla sonora primaverile La riserva naturale vive in tutto 11 suo splendore. Con il binocolo si possono osservare meglio gli abitatori del Vaj, dallo scoiattolo ai pettirosso, ammirando anche il paesaggio circostante Per gli amanti delle statistiche In questo bosco vivono 1< tipi di mammiferi, dalla martora allo scoiattolo, dalla lepri al moscardino Sono 40 le specie di uccelli: il nibbio e l'upupa il cuculo e il codirosso, e ancora storni, allocchi usignoli Nel bosco vivono rettili (ome il colubro ed il ramarro, ani Ibi come salamandre e rane. Una quindicina li (inalila diverse (li lunghi :" mi .tintinna millilitri"»!», ricca di piglile, fiori, mammiferi >• oltre 40 ■«ihth- di Uccelli

Persone citate: Raffaele C

Luoghi citati: San Raffaele Cimena, Uccelli